FC Lugano, il post-Inter con Mattia Bottani: «Ci vuole un po’ di tempo per assimilare i nuovi meccanismi, serve pazienza»

scritto da Claudio Paronitti

La partita amichevole tra Lugano e Inter, valida per la «Lugano Super Cup», si è conclusa con il successo dei nerazzurri, impostisi al termine dei novanta minuti previsti con il punteggio di 4-1

In chiusura di incontro, i vari protagonisti della sfida sfilano sulla pista d’atletica dello Stadio di Cornaredo e uno di loro viene «agganciato» per analizzare quanto osservato all’interno del rettangolo di gioco. Ecco, di seguito, le sensazioni «a caldo» del #10 bianconero Mattia Bottani:

«La mia testa è per fare bene un altro anno e per cercare nuovi obiettivi. È su questo che sono concentrato. La stabilità fuori dal campo fa la differenza. Penso che posso fare meglio dello scorso anno. E sono intenzionato a raggiungere questo obiettivo. Alla fine, siamo rimasti in pochi della “vecchia guardia” e per assimilare i cambiamenti ci vuole un po’ di tempo. È ovvio che tutti i meccanismi che c’erano tra i titolari dello scorso anno non ci saranno sin dai primi istanti di questo campionato. Bisogna avere pazienza e credere nel progetto. La Nazionale? È la realizzazione di un sogno che avevo da bambino. La maglia ti dà sicurezza e io cercherò di mantenerla. Il mercato è stato ottimo, ma ci vuole un po’ di tempo per vederli al 100%. Per l’esordio di domenica mancherà qualche elemento, ma credo che a grandi linee la squadra c’è. Ce la giocheremo come sempre e i nostri giocatori d’esperienza devono guidare il resto del gruppo. Il mio ruolo? A me piace avere la palla tra i piedi, ma anche avere più soluzioni offensive è un qualcosa che ci stuzzica».

Leggi anche questi...

error: Ciao, non è possibile copiare il testo. I testo che leggi è creato da giornalisti che impiegano tempo per farlo. Se lo fai anche tu ci saranno più testi diversi che i lettori potranno leggere. Ciao!?