FC Lugano, conferenza stampa sugli attuali sviluppi del club, dentro e fuori dal campo, e sui progetti previsti nei prossimi mesi

scritto da Claudio Paronitti

Nell’odierna mattinata di mercoledì 26 gennaio 2022, il Football Club Lugano ha indetto una conferenza stampa in cui sono stati presentati gli sviluppi del club, dentro e fuori dal campo, così come i progetti previsti nei prossimi mesi

Presso l’accogliente Mac6 del Padiglione Conza sono stati tre i relatori che hanno incontrato i rappresentanti dei media. Ecco le loro sensazioni principali a tre giorni dalla ripresa ufficiale del massimo campionato di Credit Suisse Super League.

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Martin Blaser (amministratore delegato): «È un grande piacere poter parlare di quanto accaduto e di quanto succederà in futuro. A partire dal 1° luglio 2022 prevede un Consiglio d’Amministrazione formato da tre persone, che guida un’organigramma ben definito. Il nuovo Presidente del CdA, dopo le dimissioni di Angelo Renzetti del 30 settembre scorso, è il Dr. Philippe Regazzoni, il quale risiede a Küssnacht ma è attinente di Balerna, che ha lavorato per l’assicurazione Swiss Re. L’obiettivo primario è migliorare la qualità dell’FC Lugano. La nuova proprietà ha anche deciso di non avere alcun debito, pagando tutte le fatture arretrate del mese precedente al più tardi il giorno 5 di quello successivo. In questo momento, siamo dove volevamo essere. Gli ottimi risultati ottenuti dalla squadra danno una certa tranquillità. Se prima eravamo al 4% delle potenzialità, oggi ci situiamo al 7%. La nuova proprietà non è una miniera d’oro. Ci sono delle scelte da fare per cercare di raggiungere gli obiettivi. Sappiamo qual è la situazione attuale. La trasformazione non è mai semplice. I nostri obiettivi collimano. Anche se abbiamo trenta punti e siamo quarti, il nostro scopo è la salvezza e disputare conseguentemente la Credit Suisse Super League 2022-2023».

Carlos Da Silva (coordinatore sportivo): «Dal mio ritorno, mi sono trovato molto bene con un gruppo molto sano. È chiaro che c’è ancora molto da fare in un lavoro impegnativo. Sul piano mercato siamo stati fortunati perché conosciamo i valori dei calciatori. La lista è lunga, ma solo perché abbiamo una proprietà ricca non spendiamo il doppio o il triplo del valore reale dei giocatori. Stiamo valutando qualche trasferimento. Vogliamo rinforzare la squadra, ma dobbiamo essere tutti convinti di quel che facciamo. Per il percorso di ringiovanimentoservono mesi e a volte anche anni. I rinnovi? Da parte nostra abbiamo formulato delle offerte che riteniamo giuste. Poi, sta a loro decidere ed è libero di accettare o meno. Le trattative sono di alto livello di rispetto. I prossimi giorni chiariranno più aspetti».

Mattia Croci-Torti (allenatore): «Non abbiamo rimpianti del mancato ritiro in Spagna. La città ci ha messo a disposizione dei campi in perfette condizioni. Assieme allo staff abbiamo lavorato al cento per cento per farci trovare pronti alla prima sfida di sabato a Berna. I nuovi arrivati hanno mostrato sin da subito la fame e le ambizioni personali. Sotto questo aspetto, guardiamo avanti con estrema fiducia. Lo Young Boys? Anche nell’ultimo incontro in casa loro abbiamo dimostrato di avere coraggio. Al Wankdorf giocheremo come al solito, con tanta rispetto ma a testa alta. La pressione? Non la sento, siamo consapevoli del nostro lavoro da anni. Lo spirito dev’essere sempre quello. La gente deve affezionarsi alla squadra ed essere orgogliosa dei propri ragazzi. Da sabato si ricomincia e cercheremo di dare del filo da torcere a tutti. La Coppa Svizzera è un sogno per tutti. Senza sogni fatichiamo a vivere e dopo la nostra vittoria con l’YB è quel che mi “frulla” per la mente».

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