
Mattia Bottani
Con il campionato di Credit Suisse Super League andato agli archivi sabato sera, la concentrazione della rosa del Football Club Lugano è interamente riservata all’impegno che potrebbe far brillare ancor di più una stagione già superlativa
Domenica pomeriggio, a partire dalle ore 14:00 presso il Wankdorf di Berna, i bianconeri se la vedranno nuovamente con il Servette per provare a mettere in bacheca la quinta Coppa Svizzera della loro storia dopo quelle conquistate nelle edizioni 1930-1931, 1967-1968, 1992-1993 e 2021-2022.
Nel frattempo, considerato il meteo favorevole, sui seggiolini della tribuna principale dello Stadio di Cornaredo si inizia a presentare l’appuntamento attraverso il primo dei due Media Point in programma al Sud delle Alpi (l’altro avrà luogo domani). A incontrare i rappresentanti dei media sono quest’oggi il fantasista Mattia Bottani e l’estremo difensore Amir Saipi. Ecco, di seguito, le principali dichiarazioni da loro rilasciate.
Mattia Bottani – «Credo che arriviamo bene alla partita, anche se le ultime sfide non si sono chiuse come volevamo. Personalmente, ho vissuto un’annata difficile, ma mentalmente e fisicamente arrivo meglio di come non stavo di recente.
Il Servette è un’ottima squadra, siamo un po’ simili. Sappiamo che ogni dettaglio farà la differenza. Fortunatamente quest’anno affronteremo un avversario non abituato a giostrare sul sintetico.
Chiaramente, come tutti i giocatori vorrei giocare dall’inizio. In una finale non conta il nome dietro la maglia o chi segna. L’importante è vincere e le emozioni vissute contro il San Gallo vogliamo riassaporarle. Che vada a segno Ignacio Aliseda o Renato Steffen non importa molto. Quel che conta, come detto, è alzare il trofeo.
Nel 2015 ero più giovane, ovviamente e se non sbaglio non avevamo molto tempo per pensare alla finale con lo Zurigo, dato che con il San Gallo giocammo al mercoledì. Quest’anno è completamente diverso, visto che la sfida arriva come chiusura dell’annata.
I granata possono contare su elementi di qualità come Timothé Cognat o Miroslav Stevanović che riescono a fare la differenza. Noi non siamo da meno. Dal canto nostro, abbiamo in rosa ragazzi con le capacità necessarie per rispondere ai nostri avversari, partendo dall’aspetto difensivo.
Jonathan Sabbatini? Come dice a tutti noi, dobbiamo concentrarci al massimo per conquistare il trofeo. Quel che capita fuori, vedremo nel prossimo futuro. Per me, se non dovesse rimanere a Lugano, sarebbe difficile arrivare al campo e non vederlo al mio fianco per gli allenamenti quotidiani.
Da sportivo, l’obiettivo è chiaramente arrivare ai massimi livelli. L’ambiente famigliare che c’è a Cornaredo aiuta molto a raggiungere gli scopi che ci si prefigge. Un minimo devi crederci, perché se non ci credi non conquisti granché. Tanto del merito di questi successi è di Angelo Renzetti, al quale dobbiamo tutti tanto per ciò che ha dato al nostro club».

Amir Saipi
Amir Saipi – «Questa stagione sono cresciuto tantissimo e per la finale devo dire che tutti siamo pronti. Non aver ancora vinto con il Servette cambia davvero poco, perché la Coppa è un’altra competizione. È una partita diversa e daremo il massimo per alzare il trofeo.
I numerosi clean sheet stagionali? Io cerco di chiudere sempre di abbassare la serranda della mia porta, ma è un lavoro collettivo e la squadra lo ha fatto in maniera eccellente. In più, grazie anche all’analisi dei gol subìti con il preparatore dei portieri, sono riuscito a migliorare. Ma, ripeto, non l’avrei fatto senza l’aiuto dei miei compagni.
Ogni giocatore commette degli errori, è inevitabile, e quel che è accaduto l’ultima finale con la rete di Jean-Pierre Nsame è stato un momento particolare. Il nostro focus, ora, è migliorare costantemente e riuscire a conquistare nuovamente la Coppa Svizzera.
Con la nuova dirigenza e il nuovo corso è incredibile quel che abbiamo conquistato negli ultimi tre anni. Non sappiamo cosa accadrà in futuro, perché nel calcio va tutto di fretta. Il prossimo step? È normale che nel mio mirino ci siano le cinque migliori leghe europee. Al momento, mi godo questo momento, accumulando più esperienza possibile».