
Tazio Peschera, coach del Gambarogno-Contone, è proiettato verso la sfida con il Collina d’Oro
La superlativa striscia positiva del Gambarogno-Contone, che durava dall’ultima uscita dello scorso anno solare (successo per 2:0 proprio… sull’Emmen), si è chiusa a quattordici
Una volta portata a termine la fatica presso lo Sportanlage Feldbreite, abbiamo affidato a mister Tazio Peschera l’analisi di quanto accaduto in territorio lucernese. Eccola di seguito:
«L’ultima trasferta della stagione non è andata bene contro un Emmen dalla motivazione altissima alla ricerca di punti per la matematica salvezza. È un peccato, perché volevamo proseguire la serie di risultati utili consecutivi e fare qualcosa di eccezionale. Ci siamo fermati a 14 partite che, comunque, in questa categoria resta qualcosa di straordinario che tutta la squadra ha saputo fare.
Nel match, a onor del vero, siamo partiti anche discretamente, creandoci tre palle-gol con Christian Bianchi, Adrian Solcà e Facundo Episcopo che però non siamo riusciti a concretizzare subendo poi al trentacinquesimo una rete completamente fortuita che ci ha destabilizzato a livello mentale. Nella ripresa abbiamo alzato parecchio il nostro baricentro per cercare il pareggio, lasciando al tempo stesso ampi spazi in cui l’Emmen ne ha approfittato per siglare il due a zero. A poco dal termine Giona Galfetti ha accorciato le distanze per il due a uno finale.
Ora è necessario recuperare bene le energie fisiche e nervose per andare ad affrontare mercoledì la trasferta a Gentilino contro il Collina d’Oro, in un match valido per l’accesso al tabellone principale di Coppa Svizzera».