FC Ascona, mister Dos Santos: «Ci aspetteranno al varco. È un esempio di situazione da considerare altamente incentivante»

scritto da Claudio Paronitti

Il girone d’andata dell’Ascona, che ha ritrovato la Seconda Lega Interregionale a distanza di tre anni dall’ultima volta, ha avuto un epilogo al di là di ogni più rosea previsione

Se la squadra era già forte di suo, in pochi pronosticavano un secondo posto in solitaria a quota 24 punti (a sole nove lunghezze dal Taverne capolista) e un ruolino di marcia che racconta di sette vittorie (di cui sei consecutive), tre divisioni della posta in palio e altrettante battute d’arresto.

Quando si sta entrando nella seconda parte della lunga sosta invernale, abbiamo avuto il consueto piacere di contattare mister Vitor de Jesus Dos Santos, che ci ha rilasciato la seguente intervista, all’interno della quale ha analizzato la prima fase proposta dei suoi ragazzi, gettando uno sguardo al turno che inizierà in primavera e si concluderà poco prima dell’avvio dell’estate.

***

Cercando di analizzare «a freddo» quanto accaduto nel girone d’andata, quali sono gli aspetti che ti hanno soddisfatto di più e quali di meno?

«Il nostro girone d’andata è stato davvero ottimo. I miei giocatori hanno dimostrato una grande mentalità e hanno saputo calarsi perfettamente nella nuova categoria portando a casa risultati sorprendenti. Il meglio appartiene a ciò che occorre ancora fare. Sicuramente, la parte finale del girone è stata meno positiva della prima. Serve ancora più determinazione e più attenzione nei rapporti con la terna arbitrale, ma sono sicuro che i ragazzi hanno capito cosa sia meglio fare».

A partire da marzo vi aspetta una fase di campionato «infuocata», in cui tutti proveranno a mettere i bastoni tra le ruote agli avversari. Come dovrà comportarsi l’Ascona per conservare le zone nobili della classifica e, perché no, provare a sgambettare la capolista Taverne?

«A marzo, con la ripartenza del campionato, sarà necessario essere pronti su tutti i fronti, sia fisico che tattico. Ormai non siamo piu una sorpresa e tutti ci aspetteranno al varco, ma noi consideriamo questa situazione altamente incentivante. Faremo sicuramente la nostra parte e proveremo ad accorciare la distanza dalla prima della classe».

Il mercato invernale è in piena evoluzione e allo Stadio Comunale sono già state messe a segno delle interessanti operazioni in entrata. Ne seguiranno altre per puntellare ancor di più una rosa di per sé già competitiva?

«La nostra rosa era già competitiva prima di iniziare questa avventura. Il gruppo che ho a disposizione è solido, coeso e con tanta voglia di fare. Nonostante questo, ci siamo mossi sul mercato per completare e integrare al meglio in rosa qualche elemento interessante. In futuro, se ci sarà l’occasione di migliorare ulteriormente, sono certo che lo faremo. C’è sempre spazio per giocatori di qualità!».

In conclusione, quale augurio vuoi inviare ai sostenitori dell’FCA, e più in generale agli appassionati ticinesi di calcio per l’anno 2022 (che, speriamo, dovrebbe essere quello del rilancio dopo due anni di «agonia» sanitaria)?

«In primis, ai nostri sostenitori voglio augurare un buon anno e un ringraziamento per esserci stati vicini sino ad ora. Speriamo di vederli sempre più numerosi allo stadio, così da poter continuare a essere il “12° uomo” in campo. A tutti tifosi del nostro Cantone auguro un sostanzioso miglioramento di tutte le condizioni generali».

Leggi anche questi...