Il Lugano saluta l’Europa League con una sconfitta pesante, perdendo 5-1 contro un Besiktas che ha mostrato tutta la sua qualità e cinismo sotto porta. Nonostante il risultato finale, i bianconeri hanno messo in campo grinta e coraggio, ma non sono riusciti a ribaltare l’1-1 momentaneo. Dopo il pareggio 3-3 della gara d’andata, il Besiktas passa così il turno con un punteggio complessivo di 8-4, mentre il Lugano scivola in Conference League.
La cronaca del match: un inizio illusorio e un finale amaro
La partita si mette subito in salita per il Lugano, con il Besiktas che passa in vantaggio al 7’ grazie a Ciro Immobile, rapido a ribadire in rete un rimbalzo dopo un palo colpito da Arthur Masuaku. Il Lugano, però, reagisce e trova il pareggio al 59’ con Shkelqim Vladi, bravo a sfruttare un assist di Ignacio Aliseda e a battere il portiere avversario con un tocco preciso. La rete viene inizialmente annullata per fuorigioco, ma dopo il consulto VAR il gol è convalidato.
Il pareggio accende l’entusiasmo dei bianconeri, ma il Besiktas ristabilisce subito le distanze al 65’, con Gedson Fernandes che finalizza un’azione corale infilando la palla nell’angolino basso. Da qui in poi, la squadra di casa prende il controllo totale del match: al 70’ Rafa Silva sfrutta un’uscita avventata di Amir Saipi e segna il 3-1. Il quarto gol arriva appena un minuto dopo, con Ciro Immobile che sigla la sua doppietta personale con un tiro preciso nell’angolino.
Il Lugano tenta di reagire, creando alcune occasioni e mantenendo un buon possesso palla, ma non riesce a concretizzare. A chiudere definitivamente i giochi è Salih Ucan, che al 92’ segna il 5-1 sfruttando un rimbalzo favorevole nell’area avversaria.
Numeri e statistiche: il Lugano non demerita
I numeri raccontano una partita più equilibrata di quanto suggerisca il risultato. Il Lugano ha tenuto il 56% del possesso palla, mostrando buona capacità di gestione del gioco. I bianconeri hanno prodotto 10 tiri, di cui 4 in porta, ma la differenza l’hanno fatta la precisione e la qualità sotto porta del Besiktas, che con 19 tiri totali e 12 nello specchio hanno punito ogni errore difensivo degli ospiti.
Anche sul piano fisico, il Lugano ha dimostrato di essere in partita: 14 falli commessi contro i 10 degli avversari, con due cartellini gialli a testa per squadra. La difesa turca ha saputo chiudersi nei momenti giusti e sfruttare al massimo le ripartenze, mentre i bianconeri hanno peccato di imprecisione nei momenti decisivi, come dimostrano i 7 interventi importanti del portiere avversario.
Ora la Conference League: testa alta e voglia di rivincita
Il cammino europeo del Lugano non finisce qui. Dopo aver lottato con onore in Europa League, i bianconeri avranno la possibilità di rifarsi in Conference League. La squadra ha mostrato carattere e capacità di giocare alla pari contro avversari di alto livello, e ora dovrà canalizzare questa esperienza per affrontare la nuova sfida europea con maggiore determinazione e consapevolezza.
Sarà fondamentale lavorare sugli errori difensivi e migliorare la concretezza sotto porta, ma il Lugano ha dimostrato di poter competere e di avere tutte le carte in regola per dire la sua anche nel nuovo torneo. I tifosi possono essere orgogliosi dei loro ragazzi: la strada verso il successo è ancora lunga, ma il Lugano ha dimostrato di avere il cuore e la qualità per percorrerla fino in fondo.
Forza Lugano, la Conference League è un’opportunità da non perdere!