Europa League: Lugano domina in possesso ma pochissime le occasioni, pareggio con il Cluj

scritto da Walter Savigliano
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Europa League, Lugano-Cluj a reti inviolate

Un pareggio che sa di occasione mancata per il Lugano, che in casa (a Thun) non riesce a sfruttare la netta superiorità territoriale contro il CFR Cluj nell’andata del secondo turno preliminare di Europa League. I bianconeri dominano per larghi tratti della gara con un possesso palla schiacciante, ma devono accontentarsi dello 0-0 che lascia tutto aperto in vista del ritorno di giovedì 31 luglio in Romania.

Primo tempo: rigore sbagliato e controllo sterile
La partita si apre subito con ritmi sostenuti. Dopo appena tre minuti il Lugano conquista un calcio di punizione per fallo di Mai su Nkololo, ma è al 9’ che arriva il primo episodio chiave della serata: El Wafi commette fallo in area su Munteanu e l’arbitro non esita a indicare il dischetto. Dal penalty si presenta Karlo Muhar, ma all’11’ il centrocampista del Cluj spreca clamorosamente l’opportunità di portare in vantaggio gli ospiti.

Il rigore fallito galvanizza il Lugano, che inizia a macinare gioco e possesso palla. La squadra di casa trova spazio soprattutto sulle fasce, con Steffen e Zanotti particolarmente propositivi. Al 14’ è proprio Zanotti a non inquadrare la porta da buona posizione, mentre al 29’ Alioski manca di poco il bersaglio.

L’episodio più pericoloso del primo tempo per i bianconeri arriva al 30’: conclusione di Zanotti che trova la pronta risposta di Hindrich, estremo difensore rumeno attento. Sul fronte opposto, il Cluj si fa vedere al 28’ con Munteanu, ma Saipi risponde presente con una parata sicura.

Secondo tempo: assedio bianconero senza premio
La ripresa si apre con lo stesso copione del primo tempo, ma con un Lugano ancora più determinato a sbloccare il risultato. Papadopoulos viene ammonito al 49’ per un intervento su Munteanu, ma sono i bianconeri a mantenere saldamente in mano le redini del gioco.

Al 58’ mister Croci-Torti opera un doppio cambio: fuori El Wafi e Dos Santos dentro Bottani e Mahmoud, segno della volontà di aumentare la spinta offensiva. AL 75′ tocca a Grgic e Behrens rilevare Koutsias e Cimignani, con il giovane attaccante che fa il suo esordio con la maglia bianconera.

Gli ultimi venti minuti vedono un Lugano costantemente proiettato in avanti. Steffen al 72’ non riesce a finalizzare una buona occasione, mentre Cimignani si fa vedere più volte dalle parti di Hindrich senza però trovare la zampata vincente. Al 79’ e all’84’ l’attaccante neoentrato spreca due ghiotte opportunità per regalare la vittoria ai suoi, ma il pallone non trova la porta.

Nel finale convulso, caratterizzato da ben sette (+1) minuti di recupero, il Lugano getta nella mischia tutte le sue forze offensive. Doumbia all’86’ non inquadra la porta, così come Zanotti al 90’+3. L’ultima emozione è affidata ad Alioski, ma anche la sua conclusione al 90’+7 viene neutralizzata dalla difesa rumena.

Il verdetto del campo
Al triplice fischio dell’arbitro, il risultato di 0-0 certifica una serata di luci e ombre per il Lugano. Da una parte la prestazione convince per intensità e qualità del gioco espresso, con un possesso palla che ha sfiorato l’80% e un controllo pressoché totale delle operazioni. Dall’altra, però, resta l’amaro in bocca per le poche occasioni create, a fronte di un avversario che ha saputo difendersi con ordine e compattezza.

Il CFR Cluj, dal canto suo, può ritenersi soddisfatto per aver retto l’urto bianconero e per aver portato a casa un risultato che lo tiene pienamente in corsa per la qualificazione. Il rigore sbagliato da Muhar nel primo tempo rappresenta l’unico vero rimpianto per i rumeni, che ora giocheranno il ritorno tra le mura amiche con tutti i favori del pronostico.

Verso il ritorno
Tutto si deciderà giovedì 31 luglio a Cluj-Napoca, dove il Lugano dovrà fare a meno del fattore campo ma potrà contare sulla consapevolezza di aver dimostrato di poter competere ad alti livelli. La squadra di Croci-Torti ha mostrato carattere e personalità, elementi che potrebbero risultare decisivi nel match di ritorno.
L’entrata di Cimignani e Doumbia, entrati nel secondo tempo, rappresentano una nota positiva per il futuro, così come la solidità difensiva mostrata dai bianconeri, che hanno concesso pochissimo agli avversari. Ora servirà trasformare il dominio territoriale in gol concreti per continuare l’avventura europea.

Lugano-CFR Cluj 0-0
Lugano: Saipi; Zanotti, Papadopoulos, Mai, El Wafi (58’ Mahmoud); Steffen, Bislimi (82’ Doumbia), Grgic (75’ Cimignani); Alioski, Dos Santos (58’ Bottani) , Koutsias (75’ Behrens). All. Croci-Torti
CFR Cluj: Hindrich; Sinyan, Bosec, Camora; Ilie, Muhar (77’ Păun), Korenica, Đoković; Nkololo (87’ Mensah), Munteanu (87’ Gjorgjievski), Fică (90’+6 Bolgado). All. Petrescu
Arbitro: Darren England (ENG)
Note: al 11’ Muhar (CFR Cluj) sbaglia un calcio di rigore. Ammoniti: Papadopoulos (L), Korenica (CFR), Nkololo (CFR), Cimignani (L)

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