
Non basta il sigillo di Filip Ugrinić all’YB, superato dallo Sporting e ora con una montagna da scalare
L’andata dei sedicesimi di finale di UEFA Europa League tra Young Boys e Sporting Lisbona termina con il successo per 3:1 (2:1) dei portoghesi, che prenotano così l’accesso al turno seguente
Il primo intenso periodo osservato sul terreno sintetico del Wankdorf si apre con un’incredibile occasione per Aurèle Amenda, il cui colpo di testa è respinto da un riflesso felino di Antonio Adán (17′). Nel giro d’orologio seguente la mezz’ora, lo stesso difensore centrale giallonero devia clamorosamente oltre la propria linea di porta un cross di Marcus Edwards, insaccando la sfera all’incrocio dei pali più lontano. Trascorrono dieci minuti e l’esterno offensivo inglese gioca di furbizia, tuffandosi letteralmente sull’uscita bassa di David von Ballmoos. Il direttore di gara Benoît Bastien è indotto all’errore (il VAR sonnecchia assai…) e concede il penalty, trasformato con freddezza e con un’esultanza parecchio polemica nei confronti della curva locale dallo svedese Viktor Gyökeres. Il tempo di ripartire e Filip Ugrinić riaccende le speranze, anticipando Eduardo Quaresma e infortunandosi pure (alla pausa lascia come previsto il posto a Cheikh Niasse). Al terzo di recupero, Cedric Itten rimette in parità la contesa, ma la rete è giustamente invalidata per evidente posizione di fuorigioco del centravanti rossocrociato.
L’avvio di ripresa è scioccante per i protetti di Raphael Wicky, poiché al quarantottesimo una punizione laterale di Pedro Gonçalves trova a centro area un Gonçalo Inácio completamente dimenticato da un disattento Mohamed Ali Camara e abile a inzuccare il tris ospite. L’opportunità per il poker giunge al cinquantacinquesimo, con un destro morbido di Pedro Gonçalves sul quale David von Ballmoos utilizza tutta la sua lunghezza per deviare il pallone sul montante con la punta delle dita. Successivamente, i lusitani controllano a piacimento le operazioni, non lasciando granché ai padroni di casa. Quando il cronometro marca l’ottantasettesimo, Silvère Ganvoula diminuisce lo scarto con un piatto da sotto misura. Come accaduto nel finale di prima parte, però, il gol viene correttamente annullato per un offside di partenza di Darian Males. A poco più di un giro di lancetta dal novantesimo, Mohamd Ali Camara, già ammonito, si fa espellere per un intervento in zona offensiva su Trincão.