
Bastano 45′ allo Slavia Praga per sbarazzarsi con assoluto agio di uno stanco e impotente Servette
La sesta e ultima apparizione nel Gruppo G di UEFA Europa League del Servette è andata agli archivi, come prevedibile, con una netta sconfitta in Repubblica Ceca al cospetto dello Slavia Praga, vincitore con il risultato finale di 4:0 (4:0)
Con ancora il primo posto in gioco, la formazione locale – capolista incontrastata in Patria – domina letteralmente la prima frazione di gioco, nella quale va a segno a ben quattro riprese, rendendo vana la contemporanea vittoria della Roma sui moldavi dello Sheriff Tiraspol. Come conseguenza, la squadra guidata da Jindřich Trpišovský conserva la prima piazza, sinonimo di ottavi di finale del secondo torneo continentale per club per importanza, mantenendo i giallorossi al secondo posto, che significa sedicesimi di finale della medesima competizione. I ginevrini, come risaputo già da un paio di settimane, proseguiranno la loro avventura con i sedicesimi di finale di UEFA Europa Conference League.
Per quanto concerne la partita della Eden Arena, servono solamente quindici giri d’orologio ai padroni di casa per sbloccarsi. A pensarci è David Douděra, il quale dà il via al festival del gol ceco. Il raddoppio di Ivan Schranz (il più lesto a insaccare la corta respinta di Jérémy Frick al venticinquesimo) e la doppietta di Mojmír Chytil tra la mezz’ora (rigore in movimento) e il primo minuto di recupero del periodo iniziale (tiro deviato in modo decisivo da Nicolas Vouilloz). Le operazioni nella ripresa scivolano via tranquillamente senza particolari sussulti per il numeroso pubblico presente (lo speaker annuncia 18’380 spettatori) sino al triplice fischio del direttore di gara scozzese Nicholas Walsh.