Davanti ai 17’070 spettatori presenti al Kybunpark di San Gallo, dove lo Zurigo è stato costretto a esiliare a causa del meeting di atletica della Diamond League sul terreno amico del Letzigrund, la prima partita del Gruppo A di UEFA Europa League è stata conquistata dall’Arsenal, che ha superato i tigurini con il risultato di 2-1 e ha onorato così al meglio la notizia della scomparsa della Elisabetta II Regina d’Inghilterra
La frazione iniziale propone ovviamente la capolista di Premier League più presente nel possesso palla ma con poca conseguenza circa le occasioni create. La più pericolosa coincide pure con il vantaggio dei Gunners, giunto al sedicesimo giro d’orologio grazie a un rapidissimo contropiede, avviato da un dribbling di Fábio Vieira nella propria metà campo e proseguito con un preciso lancio sulla fascia sinistra per Eddie Nketiah, il quale crossa in seguito al centro per l’accorrente Marquinhos, che con il destro non lascia scampo a Yanick Brecher. Gli uomini di Franco Foda non demordono e al quarantaquattresimo pervengono al punto del pareggio con un penalty trasformato con freddezza da Mirlind Kryeziu e conquistato con caparbietà dall’autore dell’assist del vantaggio londinese su Fidan Aliti.
Il fischio d’avvio della ripresa, in cui la musica non cambia, viene dato con un minuto di ritardo per una buonissima ragione. Mentre le formazioni si rifocillavano negli spogliatoi, ricaricando le batterie per i secondi quarantacinque giri d’orologio, è giunta la triste notizia della scomparsa di Elisabetta II Regina d’Inghilterra. Per questo motivo, i giocatori e la terna arbitrale si sono giustamente riuniti nel cerchio di centrocampo per commerorare uno dei personaggi più iconici della storia.
Ripartita la contesa, i protetti di Mikel Arteta continuano a manovrare a loro piacimento, faticando tuttavia a procurare brividi a iosa alla difesa tigurina. Al sessantaduesimo, poi, un lampo di genio del debuttante Marquinhos, che si libera di Ádrian Guerrero e crossa al centro, consente a Eddie Nketiah, il quale sfugge alla marcatura di Nikola Boranijašević, di avvinghiarsi sulla sfera e raddoppiare. Da questo momento via, i britannici si meritano il successo, controllando con agio il corso della sfida, chiusa con l’ottenimento dei primi tre punti del girone, ma non con il liberatorio tris, in quanto Yanick Brecher è provvidenziale sul mancino a botta sicura di Gabriel Jesús all’86’.