Europa League, Basilea-CSKA Sofia, Ciriaco Sforza: «Anche noi abbiamo qualità»; Silvan Widmer: «Vogliamo la fase a gironi»

scritto da Claudio Paronitti

L’approdo del Basilea alla fase a gironi di UEFA Europa League passa dal superamento del playoff, in programma questa sera a partire dalle ore 20:30 sul terreno di casa del St. Jakob-Park

I rossoblù, già vincitori contro i croati dell’Osijek nel secondo turno preliminare e contro i ciprioti dell’Anorthosis Famagusta nel terzo round di qualificazione, dovranno diffidare di una squadra esperta come il CSKA Sofia, che attualmente occupa la quarta posizione nella classifica di Parva Liga dopo sette giornate.

Nella consueta conferenza stampa pre-partita, per i renani hanno rilasciato le loro sensazioni il tecnico Ciriaco Sforza e il terzino destro Silvan Widmer. Ecco ciò che hanno affermato poche ore prima di affrontare la squadra bulgara.

Ciriaco Sforza: «Conosco i nostri avversari, sono esperti, robusti, offensivamente hanno un grande potenziale con ottime individualità e difensivamente sono compatti. Sappiamo che loro hanno delle qualità, ma anche noi le possediamo. Pertanto, arriviamo alla sfida con fiducia nei nostri mezzi. Il nostro obiettivo è giocare meglio che contro l’Anorthosis. A Ginevra eravamo concentrati e pericolosi sino all’espulsione [di Jasper van der Werff dopo mezz’ora, ndr]. Vorrei che la mia squadra riuscisse a ripetere la prestazione di domenica fino al cartellino rosso. In ogni incontro il nostro intento è migliorare. Se non ci riusciamo, il merito va anche a chi ci affronta dall’altro lato. I ragazzi sono tranquilli e l’ambiente è positivo. La concentrazione è esclusivamente sul calcio e sugli appuntamenti a venire. Vogliamo vincere, vogliamo qualificarci per la fase a gironi e faremo di tutto per ottenere ciò che vogliamo».

Silvan Widmer: «Conosciamo l’importanza di questa partita, alla quale ci siamo preparati in maniera ottimale. Il match non avrà alcuna influenza sul mio futuro, ho ancora due anni di contratto qui. Naturalmente, vogliamo ripresentarci nell’Europa che conta. È logico che con un programma intenso ci sia più rotazione tra noi giocatori. Ho molta fiducia nei miei compagni. Penso di parlare per tutti, dicendo che preferiamo un incontro ufficiale a un allenamento. Abbiamo analizzato attentamente i nostri avversari e abbiamo notato che possono contare su elementi rapidi nei contropiedi. Dovremo cercare di chiudere gli spazi il più possibile e, per fare in modo che non propongano il loro gioco, ci tocca agire da squadra».

Leggi anche questi...