È qui la festa: le dichiarazioni dei campioni basilesi

scritto da Pier Luigi Giganti

A Basilea è festa grande. È l’hashtag “stärnstund” ad accompagnare il grande momento, quello della seconda stella, ma anche quello del cambio della guardia.

Il presidente uscente Bernhard Heusler parla di una liberazione anche se concorda che non si tratti di un’emozione forte come quella di vincere un finale. “Sono davvero molto riconoscente nei confronti dell’allenatore e dello staff per quanto fatto”, ribadisce l’uomo che è in procinto di cedere lo scettro di numero uno della società a Bernhard Burgener.

Il direttore sportivo Heitz, anche lui in uscita (verrà come noto rimpiazzato da Streller), celebra il traguardo raggiunto: “Quando si chiude con così tanti punti, vuol dire che si è lavorato bene”.

Fischer è raggiante, anche se già proiettato con il pensiero verso la finale di Coppa contro il Sion del 25 maggio. Il tecnico zurighese afferma infatti: “Pensavo fosse importante a questo punto della stagione, con la finale di Coppa davanti, raggiungere l’obiettivo con così largo anticipo. Non è stato facile pensarci, settimana per settimana nonostante il grande vantaggio. Siamo professionisti ma anche essere umani, dunque è stato difficile tenere sempre alta la concentrazione con così tanti match point a disposizione. Abbiamo tagliato il traguardo, adesso c’è la Coppa, ma prima ci sono delle partite di campionato che affronteremo comunque al meglio. Ci sono ancora squadre che cercano un posto in Europa League e altre che cercano di salvarsi dalla retrocessine. Non prenderemo sotto gamba questi impegni ma faremo un buon lavoro.

In merito poi al suo futuro, il 51enne non si sbottona: “Credo che la società mi abbia informato abbastanza presto, la notizia non mi è arrivata improvvisamente. Per me è chiaro: voglio finire in bellezza e per ora è andata molto bene. Abbiamo ancora sei partite di campionato e la finale di Coppa, non abbiamo ancora finito, voglio godermi queste partite e poi per il futuro vedremo”.

Infine parla Doumbia, autore della rete che ha sbloccato il confronto ieri a Lucerna e terzo miglior cecchino della Super League con 14 reti. L’ivoriano dice: “È magnifico, nei due anni in cui avevo già giocato in Svizzera a livello individuale avevo vinto tutto, ma mi mancava a vittoria con la squadra. Dunque sono super contento, abbiamo vinto con largo anticipo perché ci siamo preparati bene per conquistare questo campionato, è il risultato degli sforzi profusi.”

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