DVD: Il miracolo di Berna (“Das Wunder von Bern”)

scritto da Davide Perego

Nel sogno del piccolo Mathias, dodicenne appassionato di calcio e “portaborsa” del campione Helmuth Rahn, scorrono veloci queste due ore di pellicola nella quale Sonke Wortmann ci disegna senza spreco di energie per le riprese prettamente calcistiche, una Germania a pezzi che cerca di rialzare la testa dopo essere stata sconfitta in una guerra senza senso.
Tifoso del Rot-Weiss Essen, squadra di Rahn dal 1951 al 1959, Mathias attende con ansia che il piccione viaggiatore porti con se i risultati delle partite in trasferta della sua squadra. Al ritorno dalla campagna russa dopo undici anni di prigionia, il padre Richard (un eccezionale Peter Lohmeyer) cerca invano di riscattare la propria esistenza di militare nazista combattendo contro la sua famiglia e contro il risveglio di un paese profondamente diverso. Cambierà idee e modo di vedere le cose nell’arco ragionevole di un paio di mesi.
Convocato per il mondiale di Berna del 1954, il secondo del dopoguerra, Rahn diventerà protagonista assoluto della finalissima del Wankdorf vinta dai tedeschi contro l’Ungheria il 4 luglio segnando la rete decisiva nei minuti finali. Una data che cancellerà solo parzialmente l’orrore della guerra, ma che servirà ai tedeschi per tornare a credere nei miracoli con il desiderio di lasciarsi alle spalle un periodo di tragedie storicamente incancellabili.
Seducente la fotografia di Tohm Fahrmann. Memorabile la scena nel ritiro della Sportschule Grunwald quando il tecnico Sepp Herberger approva l’utilizzo di scarpe con tacchetti intercambiabili a seconda dello stato del terreno di gioco.
NOTE
Il Miracolo di Berna ha vinto nel 2003 il premio del pubblico al Festival di Locarno e quello del German Film Festival. Tra i produttori anche la Bavaria Film International.
Helmuth Rahn, nato ad Essen il 16 agosto 1929, morirà nella sua città il 14 agosto del 2003 anno di uscita del film.
FRASI CELEBRI
“Perché non mangi ?”.
“Perché il Rot-Weiss Essen ha perso”.
“ E allora ? Perdono sempre…..”.
“I russi hanno preso a calci in culo i tedeschi perché i tedeschi li hanno invasi senza motivo”.
“Le donne sono le naturali nemiche del calcio”.

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