Coronavirus, decreto italiano, la situazione attuale in ambito sportivo

scritto da Walter Savigliano

Questa notte alle 2.20 il presidente Conte ha firmato un decreto che “chiude” la Lombardia e altre province d’Italia interessate dal Coronavirus.

La frase del decreto che più colpisce nel nostro ambito è “Gli spostamenti vanno evitati, salvo indifferibili esigenze di lavoro o casi di emergenza”.  Un dei più grandi problemi di questa frase sono i lavoratori frontalieri, il cui destino non è ancora ben definito, anche se traspare che in questo senso non dovrebbe esserci un blocco cosi massiccio.

Questa mattina abbiamo contattato di persona fonti certe e autorevoli del Ticino, le quali confermano che ci sono contatti costanti con l’Italia per capire bene il contenuto del decreto che viene considerato “per niente chiaro”, ci chiedono di aspettare altri comunicati che verranno diramati appena sarà stata fatta chiarezza.

Abbiamo verificato anche le dogane, al momento che scriviamo sembra tutto tranquillo, le Guardie di Confine Svizzere, la Polizia e la Guardia di Finanza Italiana sembra che non abbiano ancora ricevuto nuove disposizioni riguardanti questo decreto, o le hanno ricevute e per loro non cambia niente, ma è presto dirlo.

Nel nostro ambito, quello del calcio regionale, la paura che venga impedito l’accesso in Ticino a molti giocatori italiani tesserati nelle nostre squadre è tanta, sarebbe davvero un grande problema per molte società. Ma come detto al momento sembra essere tutto normale, ma è presto dare o scrivere considerazioni inutili che porterebbero a giudizi o comportamenti inappropriati allo stato attuale delle cose.

Intanto sarebbe opportuno, per le partite odierne, far venire i giocatori dall’Italia il prima possibile, prima che eventuali disposizioni vengano diramate nel corso della giornata. Chalcio.com vi terrà informati sull’evolversi della situazione.

Clicca qui per vedere il comunicato ufficiale del Presidente Conte.

 

 

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