
Sono serviti i calci di rigore per separare Servette e Lugano al Wankdorf di Berna
L’edizione numero 99 di Helvetia Coppa Svizzera tra Servette e Lugano ha incoronato per l’ottava volta nella propria storia i granata
Il duello assolto davanti a 27’710 spettatori all’interno del rettangolo verde in sintetico dello Stadion Wankdorf di Berna va agli archivi con il risultato di 9:8, d.r. (0:0).
LA PARTITA
Prime fasi di gara parecchio tattiche, con le due contendenti intente a non scoprirsi più di quel tanto e a non commettere questo o quell’errore che alla fine risulterebbe decisivo. Più che un duello di pallone, sembra una partita a scacchi, in cui le mosse sono prevedebili da ambo gli undici in campo. Ci vuole così un calcio d’angolo di Miroslav Stevanović letto con difficoltà da Amir Saipi, il quale si lascia sfuggire la sfera, lasciando a Milton Valenzuela l’incombenza di respingere il pericolo sulla linea di porta. Siamo al quindicesimo ed è questa la prima emozione di una sfida particolarmente «chiusa» e poco elettrizzante dal punto di vista delle occasioni.
Con il passare dei minuti, gli uomini di René Weiler prendono in mano il controllo delle operazioni, provando a installarsi con costanza nella metà campo avversaria. I bianconeri faticano a imbastire un’azione degna di nota, quasi come se accettassero la sinfonia che sta risuonando sotto le volte del Wankdorf. Al ventinovesimo, Albian Hajdari – ammonito in precedenza per un «body check» estremamente energico su Stevanović – regala una proiezione offensiva ad Alexis Antunes. Fortunatamente per i sottocenerini, Lukas Mai rientra con i tempi perfetti, murando il tentativo del #10. Il difensore centrale tedesco è poi vittima di un taglio all’arcata sopraccigliare che lo costringe a uno stop forzato a bordo campo di qualche minuto e a rientrare con un turbante sulla fronte. D’incanto, gli ospiti si destano dal torpore al quarantatreesimo, con un mancino di Renato Steffen deviato in partenza oltre la traversa. Pregevole nella fattispecie il lancio calibrato di Anto Grgić per la sgroppata sulla fascia sinistra di Valenzuela.
Un ritorno dagli spogliatoi con il medesimo spartito, ossia con i ginevrini più propositivi e attivi ma affatto pericolosi, si surriscalda dopo una dozzina di giri di lancetta con una piccola mischia in area ticinese subito sedata dagli attori in campo e dal direttore di gara con un cartellino giallo ciascuno per Saipi e Antunes. Poco prima, un corrucciato Žan Celar (mai nel vivo del gioco) è sostituito da Shkëlqim Vladi, il cui primo tocco con la sfera potrebbe consegnare un’opportunità colossale a centro area a chi accorreva da dietro. Il passaggio del centravanti ex-Aarau è troppo morbido per creare pericoli. Sul fronte opposto, il primo errore del pomeriggio di un sin qui impeccabile Mai dà la chance ad Antunes di servire Kutesa, il cui destro a giro trova l’interposizione di Saipi, miracoloso nel tuffarsi e deviare con la punta delle dita.
A un quarto d’ora dal tramonto dei tempi regolamentari, un oggettivamente più meritevole Servette si divora il vantaggio con Jérémy Guillemenot, autore di una «sbucciata» clamorosa sull’assist a ritroso di qualità di Stevanović. Dall’altro lato, a cento metri di distanza, Steffen serve l’accorrente Ignacio Aliseda, il cui primo controllo non è ottimale e la potenziale azione importante sfuma. Così come, ma per colpa di una deviazione all’ultimo istante di una gamba di un ginevrino, sul destro diagonale dello stesso argentino al minuto ottantanove. Nuovamente il sudamericano è protagonista nei recuperi con un destro murato da Severin, che s’immola per la causa romanda.
Quando sul cronometro si osserva il quarto minuto del primo tempo supplementare, Bradley Mazikou si libera troppo semplicemente sui diciotto metri, costrigendo Saipi alla deviazione oltre la traversa. Proprio prima del fischio di metà extra-time, Hicham Mahou sfugge a Keigo Tsunemoto, crossando con troppa potenza per un Aliseda che non può girare in porta di testa. L’ultimo quarto d’ora si apre nel segno dei granata, alla conclusione diagonale con Stevanović che trova Saipi pronto a rispondere sul primo palo. Oramai, i pensieri di tutti sono riservati ai calci di rigore, trasformatisi in realtà al centoventunesimo dopo un exploit del neo-entrato Joël Mall su un indemoniato Aliseda. La lotteria dei tiri dal dischetto premia infine i granata, che alzano al cielo l’edizione numero 99 di Helvetia Coppa Svizzera. Fatale l’errore di Lukas Mai (al ventiquattresimo penalty della serie!).
IL TABELLINO
Helvetia Coppa Svizzera 2023-2024, finale – Stadion Wankdorf, Bern (BE) – 27’710 spettatori
Servette FC vs FC Lugano 9:8, d.r. (0:0)
La sequenza dei calci di rigore – Miroslav Stevanović (1:0), Lukas Mai (1:1), Yoan Severin (2:1), Anto Grgić (2:2), Takuma Nishimura (3:2), Ignacio Aliseda (3:3), Steve Rouiller (4:3), Hicham Mahou (4:4), Bendegúz Bolla (parato), Jonathan Sabbatini (sbagliato), Keigo Tsunemoto (traversa), Renato Steffen (parato), David Douline (5:4), Milton Valenzuela (5:5), Bradley Mazikou (6:5), Ousmane Doumbia (6:6), Gaël Ondoua (7:6), Yanis Cimignani (7:7), Théo Magnin (parato), Albian Hajdari (parato), Joël Mall (8:7), Amir Saipi (8:8), Yoan Severin (9:8), Lukas Mai (parato).
Ammoniti – 21′ Albian Hajdari, 38′ Milton Valenzuela, 45′ +1′ Yoan Severin, 57′ Amir Saipi, 57′ Alexis Antunes, 59′ Timothé Cognat, 106′ Jonathan Sabbatini.
Espulsi – nessuno.
Servette FC (4-3-3): Jérémy Frick (119′ Joël Mall) – Keigo Tsunemoto, Steve Rouiller, Yoan Severin, Bradley Mazikou – Timothé Cognat (119′ David Douline), Gaël Ondoua, Alexis Antunes (78′ Théo Magnin) – Miroslav Stevanović, Dereck Kutesa (114′ Takuma Nishimura), Jérémy Guillemenot (86′ Bendegúz Bolla). Allenatore: René Weiler.
FC Lugano (4-4-2): Amir Saipi – Ousmane Doumbia, Lukas Mai, Albian Hajdari, Milton Valenzuela – Renato Steffen, Mohamed Belhadj (68′ Jonathan Sabbatini), Anto Grgić, Uran Bislimi (85′ Hicham Mahou) – Žan Celar (55′ Shkëlqim Vladi/91′ Yanis Cimignani), Mattia Bottani (68′ Ignacio Aliseda). Allenatore: Mattia Croci-Torti.
Arbitro principale – Alessandro Dudić /// Assistente 1 – Bekim Zogaj /// Assistente 2 – Bastien Lengacher /// Quarto ufficiale – Johannes von Mandach /// Assistente di riserva – Claudio dos Santos ///
VAR – Sven Wolfensberger /// AVAR – Stefan Horisberger.
Note – Servette FC senza Enzo Crivelli (infortunato) /// FC Lugano al completo.