Nell’odierna serata sono andate in onda le partite di ritorno del secondo turno preliminare di UEFA Conference League. I destini delle formazioni affiliate alla Swiss Football League sono stati diversi, con il Basilea che ha superato il test di albanese sul velluto, mentre il Vaduz e il Servette, nonostante ci abbiano provato e creduto, lasciano la neonata competizione continentale dopo soli 180 minuti
Costretti a disputare i propri incontri casalinghi lontano dal Rheinpark Stadion (in ristrutturazione), i principini poco hanno potuto contro l’Újpest, impostosi in rimonta sul terreno dello Sportpark Eschen con il risultato di 1-3. La partita era iniziata nel migliore dei modi per i ragazzi di Mario Frick – che dovevano vincere con almeno una rete di scarto per decidere la contesa oltre i tempi regolamentari -, i quali hanno colpito già dopo sette minuti con Kristijan Dobras, arrivato quest’estate dal Blau-Weiss Linz. Un calcio di rigore trasformato al 28′ da Tallo ha messo le ali agli ungheresi, che hanno chiuso il discorso-qualificazione con i sigilli nella ripresa di Giorgi Beridze (47′) e Vincent Onovo (85′) e si sono guadagnati un turno contro… il Basilea.
Alla Elbasan Arena di Elbasani, i renani, forti del 3-0 conquistato tra le mura amiche, non hanno incontrato alcuna difficoltà nel superare l’esame di albanese, controllando la gara dall’inizio alla fine. Nella prima frazione, dopo un palo colpito da Edon Zhegrova, capitan Valentin Stocker ha aperto le marcature con lo scoccare del minuto 38 da posizione defilata. Il raddoppio, siglato con un colpo di testa da Arthur Cabral su una punizione laterale di Matías Palacios al 51′, ha di fatto messo il confronto in ghiaccio e definito in via ufficiale il passaggio del turno della squadra guidata da Patrick Rahmen, che cercherà di vendicare il Vaduz nel terzo round preliminare.
Allo Stade de Genève, infine, il Servette ha disputato come logica voleva una sfida tutta all’attacco considerato lo 0-3 patìto una settimana or sono in Norvegia. Il vantaggio di Moussa Diallo al 18′, con una conclusione dalla distanza che sii infila nell’angolino basso, ha ridotto lo scarto a due. Il cartellino rosso rimediato da Miroslav Stevanović al 44′ a causa di un intervento giudicato pericoloso si è rivelato l’episodio decisivo. Ciò non ha intaccato la fiducia dei granata, capaci di raddoppiare al 59′ con Grejohn Kyei nonostante l’inferiorità numerica. Alla fine, però, malgrado l’assalto conclusivo reso possibile anche grazie al supporto degli oltre 3’000 spettatori presenti sugli spalti, il punteggio non si modifica più e a superare il turno è così il Molde, che trova ora sulla sua strada i turchi del Trabzonspor.