Conference League, il Basilea paga parecchia passività e lo Slovan non chiede di meglio: decisione rimandata al ritorno

scritto da Claudio Paronitti
FC Basel 1893 vs ŠK Slovan Bratislava

Il «muro» del 12° uomo offerto dalla Muttenzkurve prima del calcio d’avvio della sfida tra Basilea e Slovan Bratislava

La sfida di andata degli ottavi di finale di UEFA Europa Conference League tra Basilea e Slovan Bratislava si conclude con il risultato di 2:2 (2:1). Tra una settimana si deciderà chi approderà al terz’ultimo atto della manifestazione

Se all’interno del primo giro d’orologio è Malik Abubakari a far correre qualche brivido a Marwin Hitz, appena superato il terzo tocca al giovane esterno offensivo Anton Kade tentare la sorte con una conclusione che si spegne alta di poco sopra la traversa. Una volta sopraggiunto il sesto, Dan Ndoye si prende la responsabilità di un destro dal limite. Adrián Chovan si distende e respinge il pallone direttamente su Zeki Amdouni, che non ci pensa su due volte e d’istinto apre lo score. La rete dà una decisa mano ai rossoblù, che operano con estrema tranquillità, proponendo interessanti azioni offensive alla ricerca del pertugio ideale. Ciò accade sino al 17′, quando a seguito di un calcio d’angolo Vladimir Weiss pesca Jurij Medveděv apparentemente oltre la linea difensiva renana. Il terzino destro controlla alla perfezione ed esegue un preciso diagonale che rimette la contesa in parità. Tuttavia, interviene il VAR per controllare se è presente qualche irregolarità. Dopo quattro minuti e mezzo (lunghissimi e oggettivamente improponibili) di attesa, le linee al computer (mica manuali) vengono tracciate e si nota che Andy Pelmard tiene in gioco tutti. Gol convalidato e sfida che riprende dall’uno a uno.

Per qualche istante, gli uomini di Heiko Vogel perdono un po’ la tramontana, per poi riprendersi al 33′, quando Wouter Burger propone un mancino a giro dal limite che sorvola di un nulla l’asta. Il premio per la voglia di tornare a condurre nel punteggio si registra al 40′. Anton Kade vede la prima conclusione respinta dalla fronte di Guram Kashia. La sfera torna sui piedi del giovane tedesco, che molto intelligentemente serve al meglio posizionato Andi Zeqiri una palla esclusivamente da spedire oltre la linea bianca. Gli ospiti si mostrano con meno frequenza in attacco, ma quando lo fanno i pericoli diventano effettivi. Così, una variante su punizione porta Juraj Kucka a testare i riflessi di HItz dai venticinque metri (44′). È la penultima opportunità – al quinto e ultimo minuto di recupero Abubakari spinge il pallone su Hitz, che comunque risponde presente sulla propria linea – di un primo tempo che vive altresì di momenti forti a sprazzi.

Nella ripresa occorre ripassare più e più volte per vivere un’emozione. Con il passare del tempo, il gioco si affloscia e stagna principalmente nella zona mediana del terreno, con nessuno dei due estremi difensori chiamato realmente in causa se non per svolgere un semplice lavoro di amministrazione. Al 69′ lo speaker del St. Jakob-Park annuncia che gli spettatori presenti sono pari a sole 13’202 unità. Un numero assai deludente per un turno a eliminazione diretta di una manifestazione continentale. Quasi senza volerlo, è l’anticipazione di quanto accade un giro di lancetta più tardi. La retroguardia locale è troppo passiva, tanto da consentire una manovra rapida e di «prima» agli avversari. Ne consegue un cross di Weiss per Abubakari, il quale «spizza» di testa e sorprende Hitz per il secondo pareggio di serata. Visto che le forze fisiche vengono un po’ a mancare, ecco che al 75′ Ndoye cerca la furbizia al limite dell’area, simulando un intervento scorretto. Già in diretta, l’arbitro sloveno Rade Obrenovič non casca nel tranello e gli addetti al VAR (i connazionali Matej Jug e Nejc Kajtaovic) confermano la corretta decisione di partenza. All’86’, un cross di André Green trova la testa dell’armeno Tigran Barseghyan, il quale fallisce la chance del ribaltone da pochi passi. Anche sull’altro fronte, i padroni di casa vanno vicini a tornare avanti nel punteggio, ma il montante ribatte l’incornata di Zeqiri sul cross di Hugo Novoa in avvio di recupero.

Si chiude così, con un pareggio per due a due, la gara di andata degli ottavi di finale di UEFA Europa Conference League tra Basilea e Slovan Bratislava, la cui decisione sulla formazione che si assicurerà il terz’ultimo atto è dunque rimandata a giovedì prossimo.

Leggi anche questi...