Conference League, il Basilea cala il tris con il Qarabağ, ma sul successo c’è l’ombra del gol non concesso al 2′ agli azeri…

scritto da Claudio Paronitti

Nella 6a e ultima giornata del Gruppo H di UEFA Conference League, decisiva per il primo e secondo posto, Basilea e Qarabağ si sono lasciate con il netto e severo risultato di 3-0. Ad accedere direttamente agli ottavi di finale sono gli elvetici, mentre gli azeri dovranno superare l’ostacolo dei sedicesimi. Sul successo locale c’è però l’ombra della rete non concessa al 2′ agli ospiti

Pronti, via ed ecco che dopo sei secondi i renani si procurano il primo calcio d’angolo, da cui non scaturisce nulla. Sul ribaltamento di fronte, gli ospiti avrebbero dovuto vedere accordata una rete, tanto evidente quanto clamorosamente negata, in quanto il pallone calciato da Abdellah Zoubir supera la linea di porta prima di venir respinta da Sergio López. I rossoblù ne escono nel migliore dei modi, in quanto nella neonata terza competizione continentale non vi è né il VAR né tantomeno la goal-line technology o il chip dentro la sfera… Da quel momento via, e per un buon quarto d’ora, gli azeri mettono alle corde i basilesi, che rischiano diverse volte di andare sotto nel punteggio. Poi, al 33′, una serie di passaggi (alcuni anche fortunosi come quello di Pajtim Kasami per Matías Palacios) permette ad Arthur Cabral di inzuccare da zero metri il punto dell’uno a zero. La frazione si chiude con uno spettacolare tentativo in semi-rovesciata dello stesso bomber brasiliano.

I problemi serali dell’FCB sono lampanti. La conferma la si registra al quinto giro d’orologio della ripresa, quando Ibrahima Wadji spara alle stelle un pallone assai invitante dalla distanza di un solo metro dalla linea bianca…  Come accaduto nel primo tempo, i renani reagiscono alle difficoltà e poco dopo l’ora di gioco (62′) Dan Ndoye scatta in posizione regolare, arriva sul fondo e crossa per Matías Palacios, il cui colpo di testa finisce sulla traversa. La palla torna indietro in direzione di Pajtim Kasami, che si avventa come un rapace e raddoppia lo score. Al 74′, esso si trasforma in tris grazie ad Arthur Cabral che, sul cross rasoterra di Dan Ndoye, dapprima scivola e poi s’inventa con la sorte al suo fianco una rete con la nuca! È la definizione del passaggio agli ottavi di finale di UEFA Conference League del Basilea, che davanti a 10’059 spettatori evita così il pericoloso turno precedente riguardante i sedicesimi.

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