Chiasso, non puoi più sbagliare

scritto da Redazione
Il tempo delle scuse è finito: il contraccolpo psicologico lasciato dalla partenza di Schällibaum è un lontano ricordo, Camolese ha avuto abbastanza tempo per lavorare e il mercato ha permesso di sistemare ciò che c’era da ritoccare. Il Chiasso dal prossimo weekend sarà chiamato a mostrare il meglio di sé, senza se e senza ma. Di tempo ne è stato concesso e ora le attese non vanno deluse. Nessuno chiede la luna, nessuno vuole la promozione, sia chiaro, ma impegno, coraggio e grinta in ogni singola partita questo si. Se lo meritano quei pochi intimi che al Riva IV sono sempre presenti e ancora credono in una squadra che ormai da anni non è più capace di regalare emozioni.

A Chiasso c’è passione, parola di Camolese: “Mi manca la gioia della vittoria. Da dedicare a tutti i tifosi, perché a Chiasso, benché allo stadio vengano in pochi, c’è passione e attaccamento per la società.” E allora, a chiedere passione e attaccamento, questa volta, sono i tifosi, perché in campo in pochi hanno sempre dato il 100%.  Il potenziale, come ammesso pure da Galante e Belotti c’è, e lo sanno bene pure i fedelissimi, ed allora non si può sbagliare. Non può sbagliare il tecnico italiano, che ora di tempo a disposizione per lavorare sui diversi aspetti tecnici ne ha avuto. Non può sbagliare la dirigenza, che con dichiarazioni al limite del ridicolo, non ha saputo mantenere i piedi per terra dopo l’ottimo inizio di stagione. Ma, soprattutto, non possono sbagliare i giocatori per la loro stessa carriera e per la storia di un club che, comunque sia, ha scritto pagine importanti del calcio svizzero. Si chiede di dare il massimo per poter concludere degnamente un campionato equilibratissimo che probabilmente si deciderà a fine maggio e per fare in modo che al Riva IV la gente ritorni ad andarci con il sorriso.

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