A Chiasso c’è passione, parola di Camolese: “Mi manca la gioia della vittoria. Da dedicare a tutti i tifosi, perché a Chiasso, benché allo stadio vengano in pochi, c’è passione e attaccamento per la società.” E allora, a chiedere passione e attaccamento, questa volta, sono i tifosi, perché in campo in pochi hanno sempre dato il 100%. Il potenziale, come ammesso pure da Galante e Belotti c’è, e lo sanno bene pure i fedelissimi, ed allora non si può sbagliare. Non può sbagliare il tecnico italiano, che ora di tempo a disposizione per lavorare sui diversi aspetti tecnici ne ha avuto. Non può sbagliare la dirigenza, che con dichiarazioni al limite del ridicolo, non ha saputo mantenere i piedi per terra dopo l’ottimo inizio di stagione. Ma, soprattutto, non possono sbagliare i giocatori per la loro stessa carriera e per la storia di un club che, comunque sia, ha scritto pagine importanti del calcio svizzero. Si chiede di dare il massimo per poter concludere degnamente un campionato equilibratissimo che probabilmente si deciderà a fine maggio e per fare in modo che al Riva IV la gente ritorni ad andarci con il sorriso.
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