Chiasso, Bruno Martignoni: «I nostri tifosi meritano un plauso, in qualsiasi luogo dimostrano di volerci un gran bene»

scritto da Claudio Paronitti

Prima che la sospensione legata all’emergenza della propagazione del Coronavirus diventasse reale, il Chiasso ha rialzato la testa, pareggiando a Vaduz (0-0 con due reti annullate nel finale di gara) e battendo il Wil tra le mura amiche (2-0)

I quattro punti conquistati hanno consentito a Bruno Martignoni e compagni di avvicinarsi allo Sciaffusa, anche se la distanza è ancora notevole (7 punti). Il 27enne capitano rossoblù ha approfittato di questa sosta per confidarsi con il magazine mendrisiense L’Informatore, al quale ha spiegato in particolare che l’affezionato pubblico dà al gruppo gli stimoli giusti per proseguire con positività la stagione:

«Nelle ultime due partite siamo andati a punti, senza subire reti. E questo deve essere il nostro primo punto di partenza. Anche contro le squadre più forti della categoria abbiamo dimostrato di essere “brutti” e ostici a tutte quante. Adesso comincia il nostro vero torneo, sono tutte partite che valgono dai tre ai sei punti. A questo punto del campionato, non guardiamo più neanche la classifica. Intendo dire che bisogna guardarla solo fino a un certo punto, altrimenti rischierebbe di tenerci sotto pressione. Ogni volta, noi dobbiamo scendere in campo con la testa libera. E per questo dobbiamo ringraziare anche i nostri tifosi in curva, che si fanno sentire sempre, e anche quelli in tribuna, dove comunque c’è un po’ di gente. L’importante è che si faccia tifo per noi, ci dà stimoli e morale. Ammetto che non è facile venire ancora a tifare Chiasso dopo quello che è successo all’andata. Ai nostri sostenitori faccio un grande plauso. Poi, che siano 40 o 500 non cambia: sono sempre i benvenuti, perché dimostrano di volerci un gran bene!».

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