Champions League, lo Young Boys recupera in extremis la rete iniziale (in fuorigioco) del Cluj: martedì prossimo la decisione

scritto da Claudio Paronitti

Un avvio da incubo (con un gol contro siglato in offside) rischia di compromettere i primi novanta minuti del doppio duello tra Young Boys e Cluj, campioni nazionali di Svizzera e Romania. Al termine della gara, le due squadra si lasciano sull’1-1. L’appuntamento per la decisiva sfida per il passaggio ai playoff di UEFA Champions League è per la prossima settimana a Berna

Il confronto dello Stadionul Dr. Constantin Rădulescu di Cluj-Napoca inizia nel peggiore dei modi per i gialloneri, costretti a rincorrere nel punteggio dopo quattro giri d’orologio, quando Ciprian Deac pesca a centro area con una punizione delle sue Cristian Manea, il quale parte leggermente in fuorigioco (il VAR nei turni preliminari non viene utilizzato) e infila in fondo alla rete il pallone del vantaggio con un preciso piatto destro. Gli uomini di David Wagner sembrano scossi e così all’11’ – malgrado un colpo di testa centrale di Jordan Siebatcheu all’8′ – ecco una nuova chance locale con un mancino di Denis Alibec deviato in partenza e terminato in calcio d’angolo. Passato lo spavento, i bernesi provano a proporre una manovra avvolgente, fatta di numerosi passaggi che tuttavia non li portano ad avvicinarsi ai sedici metri avversari. La restante fase della prima frazione prosegue con i padroni di casa che lasciano un maggiore possesso palla agli elvetici senza rischiare nulla.

Al rientro dagli spogliatoi lo Young Boys prova a spingere alla ricerca del punto del pareggio. Inizialmente, è Christian Fassnacht che dapprima sbaglia nel voler passare la palla a Meschack Elia quando un tiro sarebbe stato più corretto e poi sbuccia la conclusione da posizione invitante. Il Cluj mantiene alta la concentrazione e non lascia granché ai rossocrociati, che tentano a due riprese di creare problemi al portiere lituano Giedrius Arlauskis, il quale blocca con semplicità un destro e un mancino dai venti metri del congolese Meschack Elia. Occorre attendere il 93′ (degli otto assurdi minuti di recupero decretati) e una punizione dal limite generosamente concessa da un decisamente indeciso arbitro olandese Danny Makkelie (che già ai recenti Europei non si era comportato benissimo) per osservare il secondo gol di serata. Dai diciassette metri si presenta Michel Aebischer, che cerca di replicare la magia della settimana scorsa contro lo Slovan Bratislava. Questa volta l’estremo difensore avversario si interpone, ma la sfera laterale diventa preda di Vincent Sierro, che propone un diagonale che s’insacca in fondo alla rete per l’uno a uno finale.

Martedì prossimo al Wankdorf una delle due si qualificherà per i playoff della maggiore competizione continentale per club e una scenderà nell’ultimo turno di UEFA Europa League.

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