Challenge League, l’Aarau segue l’esempio del Losanna e per l’incontro di venerdì con lo Xamax adotterà il sistema «2G»

scritto da Claudio Paronitti

Sulle orme del Losanna – la prima società di calcio elvetica a permettere l’accesso al proprio stadio esclusivamente a vaccinati o guariti -, l’Aarau ha comunicato di aver introdotto la regola del «2G» già dalla prossima partita casalinga con il Neuchâtel Xamax

Come rende noto la società bianconera – attuale quinta forza del campionato di dieci Challenge League – all’incontro in programma alle ore 20:30 di venerdì 17 dicembre 2021 contro i rossoneri potranno assistere solamente le persone vaccinate o guarite (a partire dai 16 anni). Ciò significa che non è più nobbligatorio indossare la mascherina all’interno del Brügglifeld e il consumo di cibi e bevande continuerà a essere possibile senza alcuna restrizione.

I requisiti del Consiglio Federale e del Canton Argovia per un evento «3G» – prosegue la nota – sono drastici. Ad esempio, l’obbligo di sedersi per la consumazione significherebbe che nessuno può bere la propria bevanda in piedi, a cui si aggiungono severi controlli e ammonimenti ai tifosi in caso di inosservanza di tali regole. Ciò vuol dire pure spese aggiuntive in termini di personale e organizzazione e dei costi associati – e, aspetto da non sottovalutare, ancora meno atmosfera.

Allo stesso tempo, il club argoviese continua a fare appello alla responsabilità personale di ognuno. Si chiede nello specifico a tutti i visitatori di attenersi alle misure igieniche specificate. Inoltre, ci saranno maschere protettive gratuite che si consiglia di indossare. L’FC Aarau si rammarica che con l’introduzione della regola del «2G» alcuni spettatori non potranno prendere parte alla partita casalinga. Tuttavia, il sodalizio ribadisce di essere ancora vincolato dalle disposizioni e dalle decisioni delle autorità federali e cantonali, monitorerà la situazione e la aggionerà su base continuativa.

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