
Giuseppe Sannino ritorna sulla panchina del Bellinzona con il compito di condurlo in una situazione tranquilla
La dirigenza granata ritrova uno dei suoi ex tecnici dopo avere tentato di ingaggiare il colombiano Jersson Gonzalez che non ha però avuto l’autorizzazione ad allenare in Europa.
I soli quattro punti accumulati dalla squadra in undici turni di campionato esigevano una scossa. La dirigenza del Bellinzona ha così deciso di chiamare alla conduzione tecnica una vecchia conoscenza, ovvero Giuseppe Sannino che lo aveva già allenato tra marzo e agosto per poi approdare ai libici dell’Al Ahly. A lui il compito di cercare di traghettare la squadra granata in una tranquilla zona salvezza. Manuel Benavente assumerà invece la carica di assistente. Nella sua precedente vita calcistica al Belllinzona, Sannino sedette sulla panchina dieci volte ottenendo cinque vittorie, tre pareggi e due sconfitte.
Classe 1957, nativo di Ottaviano nel Napoletano, Sannino ha una carriera molto vasta alle spalle tanto come calciatore quanto come tecnico. Nel primo caso, da centrocampista, ha indossato le casacche di Varese, Milanese 1920, Trento, Fanfulla, Pavia, Spezia, Vogherese, Vigevano ed Entella Bacezza. Il suo primo approdo in panchina è con gli allievi della Vogherese, cui seguiranno la Primavera del Pavia, le giovanili del Monza, l’Oltrepò e ancora le giovanili del Como. Si è poi seduto, tra le altre, sulle panchine di Biellese, Sudtirol, Meda, Sangiovannese, Varese, Pergocrema e ha avuto modo di allenare in quattro campionati stranieri differenti, in Grecia con il Levadeiakos, in Ungheria con l’Honved Budapest, in Libia con l’Al Ittihad Tripoli e con l’Al Ahly Bengasi e, naturalmente, in Svizzera dove prima del Bellinzona aveva la conduzione tecnica del Paradiso.
Prima di Sannino, il Bellinzona era orientato a ingaggiare il colombiano Jersson Gonzalez ma quest’ultimo non ha ottenuto l’autorizzazione per allenare in Europa.
