
Prima divisione della posta stagionale tra FCV e ACB negli scontri diretti della corrente annata
La stagione agonistica 2023-2024 del Bellinzona termina con la trasferta nel Principato del Liechtenstein contro il Vaduz
Il duello assolto all’interno del rettangolo verde del Rheinpark Stadion nel primo pomeriggio del Lunedì di Pentecoste va agli archivi con il risultato di 2:2 (0:1), frutto dei sigilli di Ilan Sauter (40′), Rodrigo Pollero (73′), Seifedin Chabbi (87′) e Milan Gajić (90′ +6′ su riigore).
LA PARTITA
Poco da segnalare nei primi dieci giri di lancetta, in cui i padroni di casa conservano il possesso della sfera senza riuscire a rendersi realmente pericolosi, visto che la manovra «stagna» principalmente a cavallo della linea di centrocampo. Poi, come d’incanto e un po’ casualmente, un paio di cross consecutivi provano a insidiare Alessandro Iacobucci, attento sul suo palo di competenza. Quando sopraggiunge il diciottesimo, i principini cercano la via del gol dalla distanza con un destro di Fabrizio Cavegn deviato senza problemi dall’estremo difensore granata. Lo specchio di una tipica sfida di fine stagione dal sapore di amichevole è il destro abbondantemente a lato di Trésor Samba al ventiseiesimo. Il #19, ritrovatosi isolato al limite dell’area, spreca una buona opportunità, calciando malamente oltre il fondo.
All’improvviso, quando sul cronometro si osserva il ventinovesimo, il centrocampista liberiano Allen Njie (già certo di chiudere la sua esperienza professionale a Vaduz) testa i riflessi di Iacobucci con un missile mancino dall’interno dell’area di rigore. Il portiere italiano risponde presente con un intervento, il primo complessivo della gara, salva-risultato. La maggiore attività dei ragazzi guidati da Marc Schneider rischia di far pagare dazio ai sopecenerini al trentasettesimo al termine di un rapido contropiede, concluso sulla base interna del montante da Théo Golliard. Sul fronte opposto, il centrale Ilan Sauter – lasciato ad ogni modo colpevolmente solo a centro area – sfrutta tutta la sua altezza per eseguire uno splendido «terzo tempo» e incornare con precisione oltre Benjamin Büchel il vantaggio dei suoi su calcio d’angolo di Samba. In chiusura di frazione, Dejan Đokić prova a far correre qualche brivido, ma il suo colpo di testa non inquadra il bersaglio.
L’opportunità di inizio ripresa è ticinese e si registra al quinto giro di lancetta con un inserimento di potenza di Abdallahi Mahmoud che con un rasoterra costringe Büchel a distendersi e bloccare in allungo il tentativo del nazionale della Mauritania. Successivamente, non si osservano chance per modificare un punteggio costantemente in bilico e favorevole a una formazione bellinzonese solida e poco propensa a lasciare spazi agli avversari. Così, l’annotazione principale da segnalare è l’infortunio muscolare di cui rimane vittima Dragan Mihajlović poco dopo l’ora di gioco. Il capitano viene sostituito dal talento scuola-PSG Hugo Lamy. Esattamente a metà della seconda parte, Thomás Chacón inventa un assist per Rodrigo Pollero, il quale si ritrova sul destro l’occasione per chiudere la contesa. Il pallonetto dell’attaccante uruguaiano fa sospirare i tifosi locali, poiché termina oltre l’asta.
Il bomber sudamericano si rifà con gli interessi quando mancano diciassettte minuti al tramonto dell’ultima fatica stagionale. A impressionare è l’azione proposta con estrema semplicità. Avviata da Lamy e proseguita dal destro di Chacón, essa si chiude con un doppio tentativo (il secondo andato a segno a porta sguarnita, visto che il primo viene murato da Gabriel Isik) del #99. Il colpo del kappaò potrebbe consentire ai protetti di Manuel Benavente una gestione ancor più tranquilla della situazione. E, invece, all’ottantasettesimo Seifedin Chabbi suona la carica, inzuccando un cross dalla sinistra di Fabio Fehr e approfittando di un’uscita non proprio perfetta di Iacobucci. Al novantesimo, Sauter rischia di compromettere la prestazione di squadra, sgambettando di netto Fabrizio Cavegn e non lasciando altra opzione a Maxime Odiet che quella di indicare il punto del rigore. Mentre il pubblico chiama a gran voce il nome di Milan Gajić, è lo stesso grigionese a incaricarsi della battuta, spedendo di forza la sfera sulla… traversa! In seguito, Abdallahi Mahmoud si divora il tris e all’ultima azione disponibile, dopo aver concesso il vantaggio e la conclusione ai locali, il fischietto giurassiano concede un nuovo penalty ai padroni di casa. Questa volta, è Gaijć a prendersi la responsabilità, mandando in estasi la maggior parte dei 1’818 presenti e nello sconforto i granata per aver gettato al vento un nuovo successo nel Principato.
IL TABELLINO
dieci Challenge League 2023-2024, 36a giornata – Rheinpark Stadion, Vaduz (FL) – 1’818 spettatori
FC Vaduz vs AC Bellinzona 2:2 (0:1)
Reti – 40′ Ilan Sauter 0:1, 73′ Rodrigo Pollero 0:2, 87′ Seifedin Chabbi 1:2, 90′ +6′ Milan Gaijć 2:2 (rigore).
Ammoniti – 45′ +1′ Liridon Berisha, 56′ Fabian Stöber, 90′ Valentino Pugliese, 90′ +5′ Rodrigo Pollero.
Espulsi – nessuno.
FC Vaduz (4-1-2-1-2): Benjamin Büchel – Gabriel Isik, Roy Gelmi (79′ Fuad Rahimi), Liridon Berisha, Fabian Stöber – Lorik Emini (76′ Milan Gajić) – Allen Njie (76′ Nicolas Hasler, Ryan Fosso (54′ Fabio Fehr) – Théo Golliard – Dejan Đokić (55′ Seifedin Chabbi), Fabrizio Cavegn. Allenatore: Marc Schneider.
AC Bellinzona (4-3-3): Alessandro Iacobucci – Santiago Miranda, Miguel Rodrigues, Ilan Sauter, Dragan Mihajlović (64′ Hugo Lamy) – Thomás Chacón (79′ Tommaso Centinaro), Abdallahi Mahmoud, Stephan Seiler (78′ Gentijan Dujaka) – Fabio Dixon (78′ Tommaso Maressa), Rodrigo Pollero, Trésor Samba (57′ Valentino Pugliese). Allenatore: Manuel Benavente.
Arbitro – Maxime Odiet /// Assistente 1 – Thomas Zihlmann /// Assistente 2 – Quentin Christe /// Quarto ufficiale – Julian Müller.
Note – FC Vaduz senza Sandro Wieser (squalificato), Elvin Ibrisimović, Lars Traber (infortunato) /// AC Bellinzona privo di Jorge Benguché, Alexander Muci, Matteo Tosetti (infortunati).