Challenge League: il Bellinzona cade in casa all’ultimo respiro, lo Stade-Lausanne-Ouchy vince al 97’ e complica la situazione dei rossoblù

scritto da Walter Savigliano
Thomás Chacón - © freshfocus/sfl.ch

Thomás Chacón – © freshfocus/sfl.ch

Una sconfitta pesantissima, arrivata nel modo più amaro possibile. Il Bellinzona ha ceduto nei secondi finali della gara contro lo Stade-Lausanne-Ouchy, perdendo 1-0 al 97’ su un rigore trasformato da Warren Caddy. Un colpo durissimo per la squadra ticinese, che ora si ritrova sempre più invischiata nella lotta per la salvezza, con l’ultima posizione in classifica a soli due punti di distanza.

Una partita equilibrata, ma il destino è in agguato

La partita è stata un confronto equilibrato, con entrambe le squadre che hanno cercato di imporre il proprio gioco senza però riuscire a concretizzare le occasioni create. Il primo tempo è trascorso senza grandi emozioni, con poche occasioni da rete e un gioco spesso spezzato da falli e interruzioni. Il Bellinzona ha provato a sfruttare le proprie accelerazioni sulle fasce, con Thomás Chacón e Nassim L’ghoul protagonisti di qualche azione pericolosa, ma senza mai riuscire a finalizzare.

Anche lo Stade-Lausanne-Ouchy ha avuto le sue chance, soprattutto con Warren Caddy e Roméo Beney, ma la difesa rossoblù, guidata da Simon Enzler e Dragan Mihajlovic, è riuscita a tenere botta, mantenendo il risultato invariato fino all’intervallo.

Secondo tempo: tensioni e occasioni mancate

Il secondo tempo ha visto un Bellinzona più aggressivo, con l’ingresso di Nuno da Silva al posto di Chacón nel tentativo di dare maggiore dinamismo all’attacco. Tuttavia, la squadra di casa ha faticato a trovare la via del gol, scontrandosi contro una difesa losannese ben organizzata. Al 71’, poi, la situazione è diventata ancora più complicata per i rossoblù, con Cristian Souza costretto a lasciare il campo per un secondo cartellino giallo, riducendo la squadra in dieci uomini.

Nonostante l’inferiorità numerica, il Bellinzona ha continuato a lottare, ma le occasioni più pericolose sono arrivate dalla parte dello Stade-Lausanne-Ouchy, con Nathan Garcia e Noah Rupp che hanno sfiorato il gol in più di un’occasione. La difesa ticinese, però, ha resistito, almeno fino al drammatico epilogo.

Il rigore decisivo al 97’

Il momento cruciale è arrivato al 96’, quando Mo Sangare ha commesso un fallo in area su un avversario, regalando ai losannesi un rigore decisivo. Warren Caddy, freddo dal dischetto, ha trasformato il penalty con un preciso tiro sotto la traversa, fissando il risultato sull’1-0 per lo Stade-Lausanne-Ouchy. Un gol che ha spezzato il cuore dei tifosi del Bellinzona, arrivato praticamente all’ultimo respiro.

Situazione sempre più complicata

Con questa sconfitta, il Bellinzona rimane inchiodato agli ultimi posti della classifica, con l’ultima posizione a soli due punti di distanza. La squadra di Benavente dovrà trovare rapidamente una svolta se vuole evitare la retrocessione, ma il calendario non promette nulla di facile e ogni match sarà importantissimo.

Lo Stade-Lausanne-Ouchy, invece, consolida la sua posizione in classifica e continua a sognare la salvezza, grazie a una vittoria preziosa ottenuta con grinta e determinazione fino all’ultimo secondo.

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