Challenge League, Alessandro Mangiarratti sale di una categoria e allenerà il Vaduz; al suo posto all’YB II Joël Magnin

scritto da Claudio Paronitti

Salutato Mario Frick (accasatosi al Lucerna in Credit Suisse Super League), il Vaduz ha annunciato l’arrivo del suo sostituto, che risponde al nome di Alessandro Mangiarratti

Il 43enne italo-svizzero, che lascia la seconda squadra dello Young Boys al nono posto della classifica di YAPEAL Promotion League, si trasferisce nel Principato del Liechtenstein, dove ripartirà da capolista di dieci Challenge League nel girone di ritorno, con un contratto valido sino all’estate del 2023.

Alessandro Mangiarratti ha iniziato la sua carriera di allenatore nella divisione giovanile del Team Ticino prima di essere ingaggiato dall’Associazione Svizzera di Football nell’estate del 2017, dove ha assunto l’incarico di vice-allenatore della selezione nazionale U17. Un anno dopo si è trasferito al Chiasso (Challenge League), prima come allenatore e poi come direttore tecnico. Nell’estate 2019 gli è stata data l’opportunità di subentrare alla guida della U21 dello Young Boys, con cui nella passata stagione è stato promosso nel terzo livello del pallone rossocrociato.

Nella sua carriera in qualità di difensore centrale, Alessandro Mangiarratti ha giocato in Svizzera per Bellinzona, GC Biaschesi, Ascona, Sciaffusa, Grasshopper, Wil e Locarno. Tuttavia, è stato anche attirato da un paio di esperienze all’estero, in particolare al CF OS Belenenses in Portogallo e all’Atlas Guadalajara in Messico. Nel febbraio del 2012 ha concluso la sua carriera da giocatore con il club che lo ha formato e in cui è cresciuto, il Bellinzona.

«Siamo molto contenti di essere riusciti a trovare un accordo con Alessandro. In questi giorni e settimane abbiamo discusso con una serie di candidati e abbiamo subito notato che Alessandro si adatta molto bene a noi e alla nostra filosofia, sia dal punto di vista calcistico che come persona. I colloqui sono sempre stati positivi e lui è una personalità molto ambiziosa ma con i piedi per terra. Alessandro ha recentemente dimostrato di poter sviluppare i giovani giocatori. Per lui è il prossimo passo ideale nella sua carriera di allenatore. Non vediamo l’ora di lavorare insieme e siamo convinti delle sue qualità», ha dichiarato il direttore sportivo Franz Burgmeier al momento della firma del contratto.

Dal canto suo, anche Alessandro Mangiarratti freme per il suo nuovo ruolo sotto le volte del Rheinpark Stadion: «Durante le discussioni con i responsabili della società, ho subito sviluppato un buon feeling e ho notato che sarebbe stato un buon compromesso per entrambe le parti. Tutto il club vira nella stessa direzione e si sta facendo un buon lavoro. C’è una filosofia chiara e il progetto è molto entusiasmante. È ormai risaputo che alcuni giocatori e allenatori a Vaduz sono stati in grado di crescere e fare il passo successivo in una lega superiore. Sono molto felice di lavorare in un ambiente tranquillo e di poter avere successo con il Vaduz».

Per quanto concerne la posizione di assistente, il sodalizio biancorosso comunica che essa è attualmente aperta e un annuncio ufficiale in merito verrà reso noto al momento opportuno. Nel frattempo, lo Young Boys ha svelato che a sostituire il nativo di Bellinzona sarà Joël Magnin, 50 anni.

(nella foto, da sinistra: il direttore sportivo Franz Burgmeier, il nuovo allenatore della prima squadra Alessandro Mangiarratti e il Presidente del sodalizio Patrick Burgmeier – © FC Vaduz)

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