
Auguri di pronta guarigione al portiere del San Zeno
In seguito ai gravi incidenti verificatisi al termine della partita di Coppa Ticino tra Rapid Lugano e San Zeno, la Federazione ha deciso di infliggere diverse sanzioni ai due giocatori del Rapid Lugano coinvolti nell’aggressione al portiere avversario.
Il giovane che ha sferrato una gomitata particolarmente violenta, causando ferite serie al portiere del San Zeno, è stato squalificato per 2 anni, mentre il secondo giocatore, ritenuto complice dell’episodio nel quale anch’esso ha alzato le mani, dovrà scontare una squalifica di 6 giornate.
Il portiere del San Zeno, colpito in decisamente pesante, sta terminando tutti i controlli medici in una struttura della Svizzera interna. Al momento, non ci sono aggiornamenti definitivi sulle sue condizioni, ma la sua squadra e i suoi compagni gli sono vicini, aspettando notizie confortanti nei prossimi giorni.
In ogni caso la vicenda potrebbe non concludersi qui: è infatti possibile che venga avviato un procedimento penale nei confronti dei due giocatori, considerata la gravità dell’accaduto. Vedremo se ci saranno nuove notizie in merito.
Questo evento non può essere considerato solo un problema sportivo. Episodi di violenza come questo non avvengono solo sul campo, ma anche per strada e in altri contesti sociali. È necessario lavorare a livelli più ampi, partendo dal Cantone (o forse anche più in alto), per affrontare queste situazioni in modo strutturale. Le società sportive fanno quello che possono, ma non è compito loro risolvere dinamiche familiari o sociali complesse. Serve un intervento importante, con politiche educative e preventive che coinvolgano scuole, istituzioni e comunità locali.
3 commenti
Armando Porreca somaro.si parla di un portiere aggredito e tuoffri portiere italiano proprio su questo post
E quali sarebbero le punizioni esemplari??? 2 anni e 6 mesi??? Una parrocchia!!
Mario Uccio Santillo .appunto..patetici.speriamo nella legge almeno perché la federazione pensa solo a dare ammonizioni alle partite
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