Roberto Ghielmetti (responsabile dell’associazione ASA e ideatore del progetto Gioca Pulito) e Simona Gennari (responsabile del Raggruppamento San Bernardo) insieme per trasmettere ai giovani calciatori i veri valori dello sport
Giornata di sport e di grande festa al centro sportivo di Canobbio dove domenica è andato in scena il Torneo finale di calcio giovanile legato al progetto “Gioca Pulito – I calci dalli al pallone”. Una bellissima esperienza e tanto divertimento per tutti coloro che hanno partecipato a questa importante iniziativa promossa dall’Associazione ASA (All Sport Association) e sostenuta quest’anno dalla società calcistica Raggruppamento San Bernardo.
Il Torneo di Canobbio è stato l’atto conclusivo di un percorso che ha visto coinvolte tre squadre del Raggruppamento San Bernardo (circa 60 bambini) e le loro famiglie che, a partire dallo scorso gennaio, hanno partecipato a una serie di incontri e attività ludiche in cui sono stati trattati e approfonditi temi e valori fondamentali per vivere lo sport in maniera sana e pulita.
Temi come il rispetto (degli altri, delle regole, delle idee, dell’ambiente), la collaborazione, il gioco di squadra, il saper vincere e saper perdere, il sacrificio, la conoscenza di sé, sono stati spiegati ai ragazzi sia attraverso attività pratiche e divertenti (giocando a calcio), sia attraverso le testimonianze dirette di tanti autorevoli rappresentanti del mondo sportivo (Jonathan Sabbatini, Livio Bordoli, Pier Tami, Andrea Manzo, Silvio Papa, Vichy Mantegazza e tanti altri) che hanno partecipato agli incontri trasmettendo e facendo capire ai giovani calciatori l’importanza di uno sport etico.
«Dopo la prima e positiva esperienza dell’anno scorso con l’Istituto Scolastico Collina d’Oro – racconta Roberto Ghielmetti, responsabile dell’Associazione ASA – quest’anno sono ancora più contento di come il nostro progetto Gioca Pulito – I calci dalli al pallone sia stato realizzato e si sia sviluppato in collaborazione con il Raggruppamento San Bernardo. Il nostro scopo è quello di sensibilizzare i ragazzi, e i loro genitori, su come davvero dovrebbe essere vissuto lo sport: ponendo l’accento su valori fondamentali come il rispetto, la collaborazione, l’inclusione. La partnership con il Raggruppamento San Bernardo è stata fantastica e molto costruttiva. Rispetto all’anno scorso, poi, la partecipazione delle famiglie è stata ancora più numerosa e attiva. Viste le tante risposte positive avute in questi primi due anni di progetto Gioca Pulito, stiamo già lavorando per il prossimo futuro: per il 2020 sarebbe bello dare continuità alla collaborazione iniziata con il Raggruppamento San Bernardo proponendo un altro ciclo di incontri, oltre naturalmente coinvolgere altre società sportive e un numero sempre maggiore di ragazzi»
Entusiasta del progetto Gioca Pulito – I calci dalli al pallone anche Simona Gennari, responsabile del Raggruppamento San Bernardo: «È stata un’esperienza molto positiva e costruttiva, che consiglio a tutti e che spero si possa ripetere anche il prossimo anno. Tutti noi come società, i ragazzi e anche i loro genitori abbiamo imparato tanto da questo progetto. Oltre ai momenti di gioco sul campo, mi sono piaciuti moltissimo e credo che siano stati davvero efficaci gli incontri fatti con i rappresentati del mondo dello sport: hanno entusiasmato i ragazzi e fatto capire in modo semplice che lo sport si basa su certi valori, che il risultato non conta niente se non poggia su basi etiche fondamentali. La cosa importante è il benessere dei nostri bambini, che si divertano e che siano felici, e per farlo devo crescere in un ambiente sano e non esasperato. Per noi del Raggruppamento San Bernardo è così: lo sport come valore sociale, sinonimo di educazione e rispetto, il risultato sarà poi un’eventuale conseguenza di tutto questo».