Sarebbe davvero scorretto infierire su questo Le Mont. Prima di tutto perchè la classifica al momento boccia unicamente il Wil. In secondo luogo perchè gettare addosso la croce ad un club che ha fatto la propria scelta prendendo atto dell’impossibilità di continuare con il calcio professionale sarebbe sbagliato. I cinque goal tra una delle potenze del calcio svizzero ed un piccolo club che ha vissuto fino a quando ha potuto il proprio sogno (con grande dignità) ci stanno tutti. Non si applaude e non si fischia.
Caso mai – così come per il Seefeld in 1^ Lega – cercare di rimediare alla falsità dei campionati imponendo determinate comunicazioni al termine della stagione sarebbe forse utile per serietà e rispetto nei confronti di tutti. Ad ogni modo – considerazioni soggettive a parte – lo Zurigo ha sbloccato il risultato dopo soli tre minuti con Cedric Brunner (Foto CHalcio) ed ha poi dilagato, ma solo nella ripresa. A segno in sequenza due volte Dwamena, Schönbächler e Konè. Non avrebbe nemmeno dovuto giocare, ma Patrick Bengondo ha lasciato il segno da grande professionista quale è sempre stato: suo il meritato 5-1 nel recupero. Ha diretto Lionel Tschudi di fronte a poco più di 7.500 spettatori. La squadra di Forte è tornata più otto sullo Xamax.