Da quando ha cambiato guida tecnica, da Markus Babbel a Jean-Paul de Marigny, il Western Sydney Wanderers ha cambiato marcia e, seppur non ancora all’apice, sta piano piano risalendo la china, avvicinandosi alla zona-playoff
Nella 20ª giornata di Hyundai A-League, i rossoneri si sono imposti sull’Adelaide United davanti al pubblico amico del Bankwest Stadium con il risultato finale di 5-2. I 9’231 spettatori accorsi all’impianto cittadino non hanno dovuto attendere molto per gioire. Dopo trecento secondi dal fischio d’avvio, Pirmin Schwegler, che con il portiere Daniel Lopar forma il duo di calciatori rossocrociati presenti nella rosa del WSW, ha gonfiato la rete, portando in vantaggio i padroni di casa e mettendo a segno il suo primo gol con la sua nuova squadra.
In seguito, i Wanderers, nonostante un doppio gancio ospite firmato da Riley McGree su calcio di rigore al 13′ e da Ben Halloran al 22′, hanno mantenuto la calma, ribaltando il punteggio già prima del duplice fischio di metà frazione. Il merito della rimonta è di Nicolai Müller, a segno al 25′, e di Mitchell Duke, che ha superato il portiere avversario al 27′ e al 38′. Al 73′, infine, l’ultimo acquisto Simon Cox (giunto il 16 febbraio dal Southend United, League One inglese) ha chiuso i conti con il punto del definitivo 5-2.
In classifica, il Western Sydney Wanderers sale al 7° posto a quota 21 punti, a sei lunghezze di distanza dagli avversari di turno (quinti con 27), i quali hanno confermato la loro indole stagionale, che racconta di incontri che terminano o con un successo o con una sconfitta. L’Adelaide ha infatti raccolto 9 vittorie e altrettante battute d’arresto.
(nella foto: l’esultanza dei giocatori rossoneri dopo uno dei cinque gol rifilati all’Adelaide United. A destra, si nota Pirmin Schwegler, autore del punto d’apertura – © Western Sydney Wanderers FC)