La giornata di domenica 12 dicembre 2021 è coincisa con la conclusione della lunga carriera da direttore di gara di Adrien Jaccottet
Con la direzione della sfida tra Young Boys e Sion – valida per la 17a giornata del campionato di Credit Suisse Super League e terminata con la vittoria dei gialloneri per 4-3 – il 38enne basilese ha posto fine a un’avventura nel mondo professionale calcistico avviata ai massimi livelli l’8 agosto del lontano 2010. Ora si concentrerà sulla professione per la quale ha studiato, ossia quella di avvocato, attraverso cui diventerà partner di uno studio legale, aumentando di conseguenza la sua mole di lavoro.
Il capo degli arbitri elvetici Daniel Wermelinger si è espresso a riguardo attraverso un articolo di commiato apparso sul sito web ufficiale dell’Associazione Svizzera di Football (ASF): «Adrien è stato un ottimo arbitro, non solo in Svizzera, ma anche a livello internazionale. Con le sue prestazioni costantemente buone ha contribuito al fatto di essere tenuto in grande considerazione. Il suo addio ci lascia un grande vuoto. Ma siamo convinti che questo sarà compensato dagli altri arbitri di Super League. Oltre all’aspetto sportivo, ci mancherà anche con i suoi valori umani. Era valutato come un partner calmo, ben ponderato e competente dentro e fuori dal campo».
A livello nazionale (dalla Prima Lega in su) e internazionale, Adrien Jaccottet ha registrato 472 presenze. Dal 2010 ha fischiato 190 volte nell’élite rossocrociata e 94 volte in Challenge League. Inoltre, ha guidato la finale del 2018 di Helvetia Coppa Svizzera tra Zurigo e Young Boys. A livello internazionale, le partite di campionato sono state aggiunte come parte di programmi di scambio in Austria, Grecia, Polonia e Arabia Saudita.
Un momento-clou della carriera è stata la partita internazionale tra Francia e Colombia diretta nel mese di marzo del 2018 davanti a 80’000 tifosi allo Stade St. Denis di Parigi. «Fischiare davanti a così tanti spettatori allo Stade de France è stato molto impressionante. Ci sono molti bei ricordi che porto con me e che mi formeranno per sempre».
