Amichevoli, penalty e autoreti a iosa: Young Boys e Servette non lasciano nulla al caso e danno vita a una sfida spettacolare

scritto da Claudio Paronitti

Sul terreno sintetico del Wankdorf, Young Boys e Servette hanno dato vita a un test-match intenso e spettacolare, contraddistinto da numerosi episodi che hanno infine decretato il successo dei padroni di casa

Davanti a circa 600 spettatori, la sfida inizia con un calcio di rigore assegnato da Fedayi San per un intervento con il braccio e trasformato con sicurezza da Jordan Siebatcheu. Superato da due giri d’orologio il quindicesimo, Mathis Magnin si rende suo malgrado protagonista di un’autorete sul cross di Lewin Blum. A partire dalla mezz’ora, e nel breve volgere di tre minuti, gli uomini di Alain Geiger trovano il modo di superare il neo-arrivato Anthony Racioppi a due riprese. Ronny Rodelin (dal dischetto) e Miroslav Stevanović rimettono la contesa in parità.

Tale punteggio dura la miseria di trecento secondi, il tempo necessario a Christopher Martins Pereira d’incornare con potenza un cross del giovane Nico Maier. In una ripresa in cui si registra una sola segnatura, tocca a Steve Rouiller (56′) definire lo score finale di 4-2 con il secondo autogol di giornata. Da segnalare che il punteggio avrebbe potuto essere più ampio, se solo il tentativo di Christian Fassnacht al 16′ non avesse colpito il montante.

(nella foto: Christopher Marins Pereira e Alexis Antunes, in contrasto per il controllo della sfera nel test-match disputato sotto le volte del Wankdorf – © Keystone/BSC Young Boys)

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