Alla Pinatar Arena, nel quadro dell’ultimo appuntamento amichevole invernale, il San Gallo nulla può contro la forza della Royale Union Saint-Gilloise
Nonostante l’assenza della sua «punta di diamante» Mohamed El Amine Amoura (in procinto di dare il via alla Coppa d’Africa per Nazioni con la sua Algeria), la capolista di Jupiler Pro League si rivela troppo forte per la squadra di Peter Zeidler, che alla fine soccombe con il netto risultato di 4:0 (1:0).
I 150 spettatori sopraggiunti all’impianto di San Pedro del Pinatar, nella regione di Murcia, attendono diciannove minuti per osservare la prima segnatura di giornata. Dennis Eckert Ayensa, già «castigatore» del Lugano a fine agosto nei playoff di UEFA Europa League, approfitta di un assist smarcante per superare poi un incolpevole Lukas Watkowiak.
Dopo l’intervallo, il tecnico dei belgi Alexander Blessin opera dieci sostituzioni, con il solo portiere Joachim Imbrechts rimasto in campo. La superiorità dell’USG è evidente e ciò si trasforma in altre tre segnature, le quali portano le firme di Casper Terho (66′), Kevin Rodríguez (79′) ed Elton Kabangu (86′ su calcio di rigore). Particolari e insoliti, infine, gli otto cartellini gialli distribuiti dall’arbitro spagnolo Alejandro Clemente Ortuño.