Amichevoli, l’analisi delle avversarie del Lugano

scritto da Claudio Paronitti

Nel corso della preparazione invernale, lo staff tecnico bianconero ha definito la disputa di quattro test amichevoli, che fungeranno da anteprima alla prima giornata del girone di ritorno, in programma sabato 4 febbraio sul terreno dei pluricampioni elvetici del Basilea

Gli avversari dei sottocenerini saranno, nell’ordine, Chiasso (mercoledì 11 gennaio), Kaiserslautern (domenica 15 gennaio), Yanbian (mercoledì 18 gennaio) e Wil (sabato 28 gennaio). Ad aprire e chiudere il cerchio saranno dunque due squadre svizzere. Nel mezzo altre due partite – che verranno disputate nel ritiro spagnolo di San Pedro del Pinatar – con formazioni straniere che giocano un calcio molto diverso tra loro.

Di seguito cerchiamo di analizzare le rivali del nuovo Lugano targato-Tramezzani.

CHIASSO (Brack.ch Challenge League, 9° posto, 15 punti) – il primo scontro cantonale del nuovo anno non ha ancora un orario e una sede definita. Un derby è però sempre un derby, sia che si tratti di incontri ufficiali sia che ci si confronti in un test amichevole. La conferma che le partite con i rossoblù sono sempre difficili da interpretare si ha nell’ultima partita tra le due squadre, disputata a Barbengo venerdì 2 settembre e terminata in parità (1-1). Nel girone d’andata, il Chiasso ha avuto troppo spesso a che fare con l’ultima posizione della classifica, sinonimo di retrocessione in Promotion League. Decimo rango che attualmente è occupato dallo Sciaffusa, a due lunghezze dai ragazzi di Giuseppe Scienza. Certamente l’anagrafe, unita al nuovo tecnico, non ha inizialmente giovato in quel del “Riva IV”, ma con il passare del tempo la squadra ha trovato una sua identità. Continuando sulla strada intrapresa, e non concedendosi evidenti cali di tensione, l’obiettivo prefissato della salvezza sarà raggiunto prima del limite massimo della 36a giornata.

KAISERSLAUTERN (2. Bundesliga, 13° posto, 19 punti) – “I Diavoli Rossi” (Die Roten Teufel, in tedesco) sono uno dei club tedeschi con una grande storia alle proprie spalle. Retrocesso in 2. Bundesliga al termine della stagione 2011-2012 la formazione che disputa le sue partite interne al “Fritz-Walter-Stadion” non è più riuscita a compiere il passo verso la massima serie. In questa prima parte di stagione, iniziata come peggio non si poteva con 3 sconfitte e 2 pareggi nelle prime 5 giornate, la squadra del sud-ovest della Germania non ha incantato di certo per il gioco espresso, venendo più volte criticata dai propri, esigenti, tifosi. Nonostante la penuria di punti, la dirigenza aveva rinnovato la fiducia nel tecnico, il 42enne Tayfun Korkut. Due giorni or sono, però, come un fulmine a ciel sereno, l’allenatore di origini turche ha rassegnato le proprie dimissioni, dopo 17 partite nelle quali i suoi ragazzi sono riusciti a raggranellare la miseria di 19 punti. Tra le fila della formazione milita anche Naser Aliji, difensore dal doppio passaporto svizzero-albanese dal passato con le maglie di Basilea e Vaduz. Le stelle sono il difensore brasiliano Ewerton, il centrocampista tedesco Daniel Halfar e l’attaccante polacco Kacper Przybylko.

YANBIAN (Chinese Super League, 9° posto, 37 punti) – la stagione 2016 del campionato cinese si è conclusa il 30 ottobre scorso con la vittoria della superpotenza del Guangzhou Evergrande. Dal canto suo, lo Yanbian ha terminato a centro classifica il ritorno nella massima serie dopo 15 anni di purgatorio (4 stagioni in League Two – la terza serie – e 11 in League One – la seconda serie). Con 37 punti conquistati in 30 partite i rossi hanno raggiunto l’obiettivo stagionale della salvezza. Il club, fondato nel 1955, ha sede a Yanji, una città-contea nella provincia dello Jilin. Formata per la maggior parte da giocatori locali, nelle sue fila militano tre calciatori sudcoreani e uno gambiano. L’allenatore è il sudcoreano Tae-Ha Park, il quale tra il 2007 e il 2011 è stato head coach della selezione nazionale del suo Paese. Dal 2015 guida lo Yanbian Funde FC. I ragazzi più rappresentativi sono il centrocampista Bit-Garam Yoon (Corea del Sud) e l’attaccante Bubacarr Trawally (Gambia) – meglio conosciuto con il soprannome “Steve” -, connazionale del bianconero Assan Ceesay.

WIL (Brack.ch Challenge League, 3° posto, 26 punti) – la prima parte dell’anno dei sangallesi è stata piuttosto travagliata. La nuova proprietà turca ha investito molto su staff tecnico e giocatori, senza tuttavia riuscire a trovare la ricetta giusta per conseguire quell’obiettivo che alla “IGP Arena” si chiama Raiffeisen Super League. Sulla panchina bianconera si sono seduti due allenatori: dapprima il turco Ugur Tütüneker, licenziato a inizio settembre in quanto sospettato di aver preso parte al fallito golpe militare per rovesciare il potere del Presidente Recep Tayyip Erdogan. L’avventura del suo sostituto, il tedesco Martin Rueda (in corsa pure lui alla panchina del Lugano prima della decisione di affidarla a Paolo Tramezzani), è durata solamente 4 mesi. Ora, a dirigere gli svizzero-orientali ci penserà Ronny Teuber, già allenatore dei portieri. Dalle parti di Wil sono giunti, in veste di acquisti, i vari Steven Deana, Igor Nganga, Nduka Ozokwo, Paul Papp e, non da ultimo, Mattia Bottani. Tanti soldi sono stati spesi e chissà quanti ancora ne usciranno dalle casse di una società che ha accumulato un buco di ben 10 milioni di franchi. Per il momento la proprietà è intenzionata a investire ulteriormente, ma se continueranno i fallimenti sportivi sarà ancora così in futuro?

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