La conclusione del ritiro a Benningen im Allgäu, in Baviera, coincide con gli ultimi due test-match dell’estate pre-campionato dello Zurigo, in campo a due riprese complete (doppia gara da 90 minuti ciascuna) contro il Magdeburgo
Il primo incontro risulta inizialmente equilibrato, con un possesso palla tuttavia maggiore per i tigurini. Per la prima occasione occorre attendere il ventunesimo, quando Fernand Gouré va vicino ad aprire le marcature, sfiorando il palo. Una disattenzione nel reparto arretrato confederato porta al vantaggio tedesco. Poco dopo la mezz’ora, è Philipp Hercher (32′) a regalare il primo sorriso ai suoi. Il secondo tempo inizia con una grande occasione non sfruttata da Cheick Conde. Mentre gli svizzero-centrali continuano a premere alto, il Magdeburgo aspetta di rispondere in contropiede. Uno di questi porta al raddoppio con Lubambo Musonda (53′). A poco meno di un quarto d’ora dalla fine, Martijn Kaars aggira Yanick Brecher e riesce a calare il tris (74′). Il poker di Boris Atik chiude il duello di partenza (87′).
Nella seconda partita, Ricardo Moniz opta per cambiare completamente l’undici titolare. Al nono minuto, dopo aver conquistato la palla a centrocampo, una conclusione di Joseph Sabobo lambisce il montante. I tedeschi si rendono pericoloso per la prima volta al quarto d’ora con un palo colpito direttamente da calcio di punizione dalla lunga distanza da Xavier Amaechi. Il confronto rimane sostanzialmente equilibrato finché al 28′ l’arbitro concede un rigore ai padroni di casa, con Amaechi a segno per l’1:0. Poco prima dell’intervallo, Sabobo completa con successo un notevole assolo portando il punteggio sull’1:1. Dopo l’intervallo, vi sono azioni da un lato e dall’altro. La migliore occasione capita senza successo a metà ripresa al centravanti zambiano autore del pareggio. L’espulsione comminata a Daniel Afriyie poco più tardi rischia di far terminare la fatica in maniera ancor più negativa ai suoi. Nel finale, un tiro deviato di Elisio Widmann viene però respinto dalla traversa e così il pari diventa realtà.