Amichevoli, il Lugano mostra un volto più propositivo, ma l’attacco resta all’asciutto: con il Piast Gliwice termina 0-0

scritto da Claudio Paronitti

Sul terreno del suggestivo Albir Garden Resort di Alicante è andata in onda la seconda e ultima partita amichevole del Lugano in terra valenciana, chiudendo novanta intensi minuti con il risultato di 0-0

Rispetto al traumatico inizio del test-match con i tedeschi del St. Pauli di sabato, i bianconeri mostrano un’altra faccia contro i polacchi del Piast Gliwice, a cui portano parecchia pressione sin dagli istanti d’avvio. A tale conferma, dopo un’ottantina di secondi Mohamed El Amine Amoura s’invola sulla fascia destra e serve al centro Žan Celar, il cui destro di primo istinto colpisce il montante alla destra di Frantisek Plach, che si tuffa senza toccare il pallone. Segue qualche giro d’orologio più tardi un’interessante combinazione tra Albian Hajdari e Renato Steffen, che crossa al centro ma non trova alcun compagno alla ricezione. La compagine di PKO BP Ekltraklasa non rimane a guardare e al sesto minuto risponde con una velenosa conclusione dal limite di Grzegorz Tomasiewicz che si spegne di poco a lato. Sul fronte opposto, Mattia Bottani chiude invece una rapida ripartenza con un destro a giro «sballato». Il ritmo continua a essere elevato su ambo i lati, anche se per osservare una mezza chance occorre attendere il quattordicesimo e un errore in impostazione di Sebastian Osigwe, il quale rimedia uscendo alla perfezione sul successivo inserimento centrale di Alexandros Katranis. Le frecce offensive luganesi si mostrano nuovamente al diciottesimo. Amoura esegue un movimento verso il centro, consentendo a Celar di superare la metà campo, avanzare sulla destra e servire Bottani. Il #10 controlla la sfera e, dopo una finta, calcia debolmente rasoterra, facendo sfumare l’opportunità.

Un paio d’interventi rudi di Hajdari e Ousmane Doumbia caratterizzano il passaggio dalla prima alla seconda metà della frazione di partenza. I due calci di punizioni laterali concessi non vengono tuttavia sfruttati dagli uomini di Aleksandar Vuković, i quali non creano alcun pericolo alla retroguardia ticinese, molto attenta nel suo lavoro odierno grazie soprattutto a un affiatamento sempre più intenso tra i vari componenti del reparto. I quali però peccano di eccessiva sicurezza al trentatreesimo, minuto in cui Osigwe esce «alla disperata» su Tomasiewicz, tocca in maniera decisiva la palla, che termina a lato e in calcio d’angolo anche per merito del ritorno di Hajdari, che dal canto suo offre l’ultima azione della sua gara e viene sostituito come previsto in partenza da Milton Valenzuela. Mantenendo la medesima struttura, i sottocenerini continuano a manovrare alla ricerca del pertugio giusto per scalfire il muro eretto dai dirimpettai polacchi. È così che, a seguito di un fallo su Amoura, Renato Steffen si rende protagonista in sequenza di due palle ferme. La prima è una punizione diretta respinta in corner. La seconda è un tiro dalla bandierina del nazionale rossocrociato che trova la fronte di Celar, con lo sloveno che non inquadra lo specchio. Quando il cronometro marca poi il quarantaduesimo, Lukas Mai entra a gamba tesa su Kamil Wilczek, meritandosi il cartellino giallo. È questa l’ultima azione di un periodo intenso, privo però dell’essenza del calcio, ossia le reti.

Il secondo tempo comincia con ulteriori cinque modifiche nei vari reparti da parte di mister Mattia Croci-Torti e altre quattro su sponda rossoblù. A mettersi subito in luce è Ignacio Aliseda che, dopo una combinazione ravvicinata con Boris Babić, viene steso al limite dell’area. Sul punto di battuta della punizione si presenta Bottani, che cerca l’incrocio dei pali più lontano non riuscendo tuttavia nel suo intento. I brividi per l’attuale quarta forza di Credit Suisse Super League giungono su un calcio d’angolo dalla sinistra che attraversa l’intero specchio della porta senza che nessuno intervenga o provi a inserirsi. Poco prima dell’ora di gioco, Mai commette un nuovo fallo pericoloso. Questa volta l’avversario steso è Damian Kądzior, ma la decisione del direttore di gara è la medesima di quella della prima parte, ovvero l’ammonizione. Che risulta la seconda per il centrale tedesco, il quale non costringe ad ogni modo i suoi compagni a giostrare in inferiorità per il minutaggio restante, perché si è concordato che, in caso di espulsione, si sarebbe proseguito a parità numerica. Così facendo, al settantunesimo si registra una nuova occasione per i luganesi, con il colpo di testa di Kreshnik Hajrizi bloccato con sicurezza da Frantisek Plach.

L’ultima parte della gara non offre un grande spettacolo in termini di opportunità. Ad eccezione dell’incornata di poco a lato di Hajrizi all’ottantaseiesimo, entrambe le squadre difendono con ordine, non lasciando ulteriori spazi ai rispettivi avversari. Si chiude dunque sullo zero a zero il secondo e ultimo test-match in terra valenciana di un Lugano atteso sabato pomeriggio (calcio d’avvio alle ore 14:00 con entrata libera) dall’ultimo impegno pre-campionato. A Cornaredo arriverà il Neuchâtel Xamax per la prova generale della trasferta della settimana successiva a Sion.

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Amichevoli invernali 2022-2023 – Albir Garden Resort, Alicante, Comunidad Valenciana

FC Lugano vs GKS Piast Gliwice 0-0

Reti – nessuna.

Ammoniti – 42′ e 59′ Lukas Mai, 82′ Miguel Muñoz.

Espulso – 59′ Lukas Mai (doppia ammonizione).

FC Lugano (4-2-3-1): Sebastian Osigwe (61′ Serif Berbić) – Allan Arigoni (46′ Jhon Espinoza), Lukas Mai (59′ Noah De Queiroz), Fabio Daprelà (46′ Kreshnik Hajrizi), Albian Hajdari (34′ Milton Valenzuela) – Jonathan Sabbatini (76′ Fabian Stöber), Ousmane Doumbia (71′ Johann Angstmann) – Mohamed El Amine Amoura (46′ Roman Macek), Mattia Bottani (61′ Andrea Maccoppi), Renato Steffen (46′ Ignacio Aliseda) – Žan Celar (46′ Boris Babić). Allenatore: Mattia Croci-Torti.

Piast Gliwice (4-2-3-1): Frantisek Plach – Arkadiusz Pyrka (46′ Tomasz Mokwa), Ariel Mosór (46′ Miguel Muñoz), Jakub Czerwiński (70′ Ariel Mosór), Alexandros Katranis (46′ Jakub Holubek) – Michał Chrapek (61′ Michał Kaput), Patryk Dziczek (61′ Szczepan Mucha) – Damian Kądzior (61′ Rauno Sappinen), Grzegorz Tomasiewicz (46′ Tom Hateley), Jorge Felix – Kamil Wilczek (44′ Gabriel Kirejczyk). Allenatore: Aleksandar Vuković.

1 commento

Flavio Maiocchi
Flavio Maiocchi 10 Gennaio 2023 - 16:11

Un Lugano bruttino e pure falloso🙈

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