Vittoria del campionato e promozione il Quarta Lega, la risalita del Locarno è appena iniziata nel nome di mister Remy Frigomosca, dei suoi giocatori e di tutta la società
È fatta. Dopo il fallimento nel gennaio 2018 e la ripartenza dal gradino più basso del calcio svizzero, il primo mattone per tornare il più velocemente possibile tra le grandi del calcio regionale (e forse anche di quello nazionale) è stato messo. Il Locarno, grazie alla vittoria per 6-1 contro i Portoghesi Ticino, ha ufficialmente vinto il Gruppo 3 di Quinta Lega ottenendo sul campo la promozione in Quarta Lega. Promozione conquistata con due giornate di anticipo, che però a ben vedere sono tre, perché già due domeniche fa con il successo in casa del Moderna, la squadra di mister Remy Frigomosca e del presidente Sergio De Bernardi si era guadagnata la certezza del salto di categoria: infatti, anche con tre sconfitte nelle ultime tre giornate di campionato (opzione possibile, ma decisamente improbabile), i “blancos” sarebbero stati comunque promossi, come miglior seconda dei tre giorni di Quinta.
CHALCIO: Ciao Mister, partiamo dalla fine: 6-1 contro i Portoghesi Ticino e vittoria del campionato?
Remy Frigomosca: «È stata una bella partita, l’ennesima giocata bene dai miei ragazzi che per tutto il campionato si sono presi le loro responsabilità dimostrandosi sempre all’altezza della situazione. Eravamo abbastanza tranquilli. Sia a livello mentale che fisico ne avevamo di più rispetto ai Portoghesi Ticino, a cui però devo fare tanti complimenti per la stagione che stanno disputando».
CHALCIO: Durante la stagione hai mai pensato che la squadra potesse non farcela?
Remy Frigomosca: «No, no, sono sempre stato tranquillo. Ho sempre avuto piena fiducia nei ragazzi e sapevo perfettamente la forza della mia squadra. Anche se però è stato un campionato particolare, non so come spiegarlo, in cui siamo stati in “bilico” fin quasi alla fine perché avendo noi il turno di riposo alla seconda giornata il distacco dalle avversarie non è mai stato abissale. E poi non bisogna dimenticare che anche noi siamo ripartiti da zero, pur avendo tanti giocatori di grandissimo valore, ci vuole un po’ di tempo per costruire una squadra: i ragazzi devono conoscersi, imparare a giocare insieme, trovare i giusti automatismi».
CHALCIO: Vincere con una squadra così forte toglie un di gioia? Un po’ come se fosse una cosa scontata?
Remy Frigomosca: «Assolutamente no, non c’è niente di scontato. È stata una vittoria fatta di grandi sacrifici e di duro lavoro. Durante tutta la stagione non abbiamo mai lasciato nulla al caso. I ragazzi hanno fatto tanti sacrifici, allenandosi sempre tre volte a settimana, mettendoci sempre grande impegno e conquistandosi una promozione strameritata. Ho avuto la fortuna, che vorrebbero avere tutti gli allenatori, di trovare dei giocatori che mi hanno sempre seguito, accogliendo le mie idee e mettendole in pratica. Un gruppo così sano non lo avevo mai allenato».
CHALCIO: È vero che stiamo parlando di Quinta Lega, ma sta di fatto che probabilmente resterai per sempre nella storia di questo club, come il tecnico che ha dato il la alla rinascita del Locarno?
Remy Frigomosca: «Sinceramente non mi interessa e non ci ho mai pensato. Non mi interessa come verrò ricordato. La cosa importante è che tutti insieme abbiamo fatto qualcosa di buono per il Locarno e per i suoi tifosi. Vedere i nostri sostenitori piangere dopo la vittoria con i Portoghesi rende l’idea di quanto importante sia stata questa stagione. Tutti sono stati protagonisti, a cominciare dalla società e dal presidente, che hanno fatto un lavoro pazzesco, per nulla scontato e difficilissimo: selezionare i giocatori, convincerli a scendere di categoria, trovare gli sponsor, organizzare tutto, rimettere in piedi un club importante come il Locarno ripartendo praticamente da zero».
CHALCIO: Mister adesso cosa succede? E il prossimo anno ti rivedremo sulla stessa panchina?
Remy Frigomosca: «Adesso per prima cosa ci concentreremo sulle ultime due gare di campionato per onorare fino in fondo la stagione, perché siamo il Locarno e siamo giustamente “obbligati” a dimostrarlo tutte le domeniche, e così anche nelle prossime stagioni. Poi ci sarà la finale di Coppa Quinta Lega, una competizione che ci piacerebbe vincere, anche se credo che la formula di questa Coppa andrebbe un po’ cambiata: magari dando alla vincente la possibilità di essere promossa o di qualificarsi a un turno avanzato in Coppa Ticino. Per quanto riguarda il mio futuro, anche un po’ per scaramanzia, perché prima volevamo avere la certezza della vittoria del campionato, in società non ne abbiamo ancora parlato: certo che vorrei essere ancora io l’allenatore del Locarno. Chi non vorrebbe allenare questa squadra? Ci sono infrastrutture importanti, tanta storia e la giusta pressione, quella che mi piace e che mi fa sentire vivo».
CLASSIFICA QUINTA LEGA – GRUPPO 3
PT | G | V | N | P | PP | GF | GS | |
Locarno | 48 | 20 | 15 | 5 | 0 | -36 | 80 | 11 |
Portoghesi Ticino | 40 | 21 | 13 | 3 | 5 | -71 | 37 | 27 |
Moesa 2 | 37 | 20 | 12 | 3 | 5 | -41 | 46 | 33 |
Audax Gudo | 36 | 20 | 11 | 5 | 4 | -66 | 42 | 28 |
Tegna | 33 | 20 | 10 | 5 | 5 | -26 | 40 | 33 |
Moderna | 27 | 20 | 8 | 5 | 7 | -34 | 39 | 34 |
Makedonija | 17 | 20 | 5 | 4 | 11 | -459 | 34 | 46 |
Aramaici Suryoye | 15 | 21 | 4 | 5 | 12 | -81 | 21 | 40 |
Pedemonte | 11 | 20 | 3 | 4 | 13 | -18 | 25 | 51 |
Codeborgo | 11 | 20 | 3 | 4 | 13 | -118 | 27 | 68 |
Gorduno | 5 | 20 | 2 | 7 | 11 | -39 | 24 | 44 |