L’allenatore biancoblu: «Anch’io sono dell’idea che forse sarebbe stato meglio congelare il campionato per riprenderlo più avanti, ma tutelare la salute è stata la decisione giusta, l’ASF non credo abbia avuto giorni facili».
LUGANO – Sia nella vita di tutti i giorni che nel calcio regionale stiamo pian piano tornando alla normalità, tuttavia, prima di chiudere con il maledetto Corona, sappiamo che ci vorrà ancora tanta attenzione e un po’ di pazienza. Nel frattempo abbiamo fatto quattro chiacchere con Gennaro Conte, allenatore del Rapid Lugano che, nel gruppo 2 di Quinta Lega, prima dell’annullamento dei campionati, era la favorita numero uno alla promozione avendo chiuso il girone di andata al primo posto (7 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta) con tre punti di vantaggio sull’Audax Gudo. Insieme a mister Conte abbiamo analizzato il recente passato dei biancoblu, parlato di presente e provato ad anticipare il prossimo futuro della sua squadra. Buona lettura, se vi va.
AMAREZZA, PERÒ VA BENE COSÌ
«Sono convinto – esordisce Gennaro Conte – che l’ASF non ha avuto giorni facili prima di prendere la decisione di annullare l’intera stagione. La scelta non era così scontata. Da gregari si accettano le decisioni prese, anche se a mio avviso forse sarebbe stato meglio congelare l’attuale campionato per riprenderlo più avanti. Spero di sbagliarmi, ma anch’io come ho letto di altri, penso che sarà difficile iniziare a settembre con una nuova stagione. Quest’anno potevamo finalmente dimostrare di poter raggiungere la categoria superiore. La squadra, oltre a un discreto gioco, aveva la mentalità giusta per provarci sino in fondo. Ammetto che ci è rimasto un po’ di amaro in bocca, però è stato giusto tutelare prima di tutto la salute».
VOTO: 8 PIENO
«Sono sempre abbastanza critico con i miei ragazzi – continua l’allenatore – ma per quello che mi hanno fatto vedere quest’anno si meritano un 8 pieno. Alla squadra non posso che fare i complimenti perché ha sempre dimostrato la mentalità giusta per inseguire un obiettivo comune, e questo ha fatto sì che i giocatori siano cresciuti anche singolarmente. Ma non voglio essere troppo buono, sappiamo che possiamo ancora migliorare parecchio».
FUTURO, RESTIAMO NOI
«Non so ancora quando ricominceremo ad allenarci – prosegue mister Conte – ma prima di farlo aspettiamo le direttive della Federazione per un eventuale inizio di prossimo campionato (stagione 2020/21), solo allora programmeremo la preparazione e cercheremo di smaltire qualche chiletto di troppo. Non ho ancora parlato in società, ma penso proprio che proseguiremo insieme perché abbiamo lasciato un progetto in sospeso ed entrambi vogliamo terminarlo. Anche la squadra sarà la stessa. L’obiettivo è confermare tutti i giocatori continuando a inseguire la promozione e provando a dare loro un po’ di visibilità. Insieme a tutto questo la nostra intenzione è anche cercare di dare un supporto crescente alla nostra squadra in Seconda Lega e contemporaneamente essere un valido sbocco per i ragazzi che escono dal nostro settore giovanile».
ABBRACCI SOCIALI
«Spero vivamente per tutti noi amanti del calcio – conclude Gennaro Conto – che si possa tornare presto a risentire quell’eccitante tensione prima di ogni partita e a calpestare i manti erbosi dei campi ticinesi sentendone il profumo. Non vedo l’ora di poter tornare ad abbracciare i miei ragazzi, beninteso, mantenendo le distanze sociali (ancora per un po’ di tempo)».