Mister Mattia Casarotti esalta i propri ragazzi “oggi vedo una squadra disposta a lottare e a sacrificarsi”
MONTE CARASSO – CARASSESI 2-0
Prima vittoria in campionato per il Monte Carasso, 2-0 nel derby contro i Carassesi, un successo che moralmente vale doppio come racconta mister Mattia Casarotti: «Il derby con i Carassesi arrivava dopo la sconfitta di Sementina che ci aveva lasciato con l’amaro in bocca per non essere riusciti portare a casa nemmeno un punto nonostante una grande prestazione. Per noi era dunque importante fare risultato pieno, soprattutto per il morale».
«Siamo partiti molto determinati – continua l’allenatore – riuscendo a trovare subito il vantaggio con Bizzozero. Poi abbiamo creato altre importanti palle gol, ma non siamo riusciti a concretizzarle. Questo è un male, un difetto che dobbiamo toglierci al più presto perché in questo modo permettiamo agli avversari di restare in partita sino alla fine. L’anno scorso, partite come quella contro i Carassesi, non riuscivamo a vincerle proprio per i tanti errori che commettevamo sotto porta».
«Oggi vedo invece una squadra che, nei momenti di difficoltà, sa lottare, si sacrifica, ed è disposta ad aiutarsi. Questo mi fa molto piacere. La passata stagione, molto negativa per quanto riguarda i risultati, credo però ci sia servita tanto per crescere sotto il punto di vista caratteriale».
«In linea generale – continua Casarotti – sono davvero soddisfatto della determinazione dimostra nelle prime due partite di campionato. Si può vincere, perdere o pareggiare, ma senza la giusta fame agonistica non si va da nessuna parte. Dobbiamo impararlo presto, se vogliamo dare continuità alle nostre prestazioni».
«Mi piace il lavoro di squadra: ora ne vedo una che crede nelle proprie qualità ed è convinta in quello che sta facendo. L’anno scorso abbiamo iniziato un percorso – conclude il mister – sapevamo che non sarebbe stato facile, ma dobbiamo insistere perché sono convinto che ci darà tante soddisfazioni. Le difficoltà si presenteranno puntualmente ma sapremo come affrontarle, lo abbiamo già dimostrato in passato».