3L-2: Solduno e coronavirus, mister Demir “la nostra salute prima di tutto”

Il Solduno era ripartito alla grande rafforzando il proprio primato, ma per mister Demir «[…] è stato importante agire, la vita di tutti noi va tutelata e non è un problema essersi fermati con il calcio».

LOCARNO – Ripartito alla grande in questo scampolo di ripresa dell’attività agonistica, prima pareggiando 0-0 contro il Losone e poi vincendo 1-0 contro il Tenero Contra, abbiamo chiesto a Samuele Demir, allenatore del Solduno capolista del Gruppo 2 di Terza Lega, di raccontarci come i biancoblu hanno reagito alla decisione della FTC di sospendere sino alla fine di marzo tutte le competizioni del calcio regionale per far fronte all’emergenza coronavirus che negli ultimi giorni si è fatta più stringente non soltanto nella vicina Italia ma anche in Svizzera.

CHALCIO: Ciao Mister, sospendere i campionati sino a fine marzo, un misura necessaria?

Samuele Demir: «È stata una decisione forte che però non mi sorprende considerate le recenti misure prese dalle autorità Cantonali e Federali. La problematica c’è ed è stato importante agire, la vita di tutti noi va tutelata e non è un problema essersi fermati con il calcio, anzi, quello che mi auguro maggiormente è che ogni persona (per sua coscienza) capisca la situazione e si adoperi nel suo piccolo per limitare il diffondersi del virus».

CHALCIO – Vorrei sapere anche la tua opinione: credi che sia una misura che in qualche modo abbia favorito le squadre con tanti giocatori italiani, e di conseguenza penalizzi il calcio svizzero?

Samuele Demir: «Sinceramente, vista la situazione già presente, non credo che la misura presa favorisca le squadre con tanti giocatori italiani o penalizzi il calcio svizzero, piuttosto ritengo che possa essere un punto di partenza per tutti noi: consapevole comunque che non sarà abbastanza, tenuto conto dei 70.000 frontalieri che quotidianamente entrano in Ticino per lavoro. Credo piuttosto che qualche altra misura debba essere presa in altri ambiti, anche a scapito dell’economia locale».

CHALCIO – Chiudiamo alleggerendo, con lo sport che vorremmo sempre raccontare: eravate ripartiti molto bene con due ottimi risultati e rafforzando il primato, un peccato fermarsi?

Samuele Demir: «Sportivamente parlando sì, peccato fermarsi perché come squadra stavamo bene sia mentalmente che fisicamente. Quando un momento è positivo si vorrebbe sempre prolungarlo il più possibile. Tuttavia, come ho già detto, oggi le priorità sono assolutamente altre e non il calcio: la nostra Salute prima di tutto».

LE ALTRE OPINIONI SULL’EMERGENZA CORONAVIRUS: Rancate (3L-1), Morbio (2L), Coldrerio (2L).

CLASSIFICA – TERZA LEGA (GRUPPO 2)