L’allenatore giallonero: «È ancora troppo presto per parlare di mercato, però ho due certezze: io resterò su questa panchina e con me ci saranno anche tutti i ragazzi dell’attuale rosa»
MAROGGIA – Sia nella vita di tutti i giorni che nel calcio regionale stiamo pian piano tornando alla normalità, tuttavia, prima di chiudere con il maledetto Corona, sappiamo che ci vorrà ancora tanta attenzione e un po’ di pazienza. Nel frattempo abbiamo fatto quattro chiacchere con Vincenzo Del Villano, allenatore del Maroggia che, prima dell’annullamento dei campionati deciso dalla ASF (il 30 aprile scorso), stava disputando la sua migliore stagione di sempre in Terza lega (gruppo 1). Al termine del girone di andata i gialloneri erano quinti in classifica (24 punti, 7 vittorie, 3 pareggi, 3 sconfitte) e il 7 marzo scorso (1ª giornata di ritorno) erano ripartiti bene vincendo 2-1 contro il Riva. Insieme a mister Del Villano abbiamo analizzato il recente passato della sua squadra, parlato di presente e provato ad anticipare il prossimo futuro. Buona lettura, se vi va.
DISPIACERE NON RABBIA
«Più che esprimermi sul condividere o meno la decisione di annullare i campionati – esordisce l’allenatore del Maroggia – posso dire che mi è dispiaciuto aver dovuto interrompere una stagione per noi tanto positiva. Tuttavia, considerata la situazione di emergenza così grave quanto inaspettata, non sarebbe giusto parlare di arrabbiatura, ma un po’ di rammarico sì, quello c’è stato».
OTTO PIENO
«Al mio Maroggia – continua mister Del Villano – do un bel 8 pieno, perché dopo quattordici partite disputate eravamo a soli quattro punti dall’eguagliare il nostro record di punti massimi raggiunti in Terza lega. Ma questa stagione non deve essere né per me né per la squadra un punto di arrivo, bensì un punto di partenza perché i miei ragazzi devono sempre pensare ed essere convinti che si può sempre migliorare».
AVANTI (TUTTI) INSIEME
«La mia speranza – prosegue Del Villano – è che quanto prima si possa tornare ad allenarci, perché questo significherebbe un ritorno alla completa normalità, che noi tutti desideriamo. L’anno prossimo sarò ancora qui, sulla panchina del Maroggia, perché ho e abbiamo tanta voglia di riprendere quello che è rimasto in sospeso: la gioia di giocare e la voglia di migliorarsi. Infine – conclude l’allenatore – è ancora presto per parlare di mercato. Non voglio sbilanciarmi, però posso anticipare che confermeremo la rosa e che tutti i ragazzi hanno dato la loro disponibilità ed espresso la volontà di proseguire in questo magnifico gruppo, che è una bellissima famiglia. Per tutto il resto vediamo come si evolverà la situazione nei prossimi mesi. Per concludere torno a ripetere: anche per il prossimo campionato la nostra intenzione sarà quella di migliorarci, sempre e comunque, a prescindere dalla formula che la Federazione avrà intenzione di adottare».