Risorgere dalle ceneri come l’araba fenice è il compito, arduo, che attende il Bellinzona, impegnato stasera alle ore 18:30 nella sfida con lo Stade Nyonnais.
Il periodo non è dei più rosei e l’andamento lo testimonia. Non facile per i ticinesi questa ultima settimana che, dopo aver affrontato la capolista al Comunale sabato scorso, si appresta tra poche a scendere nuovamente in campo per il recupero dell’ottavo turno di Promotion League. In trasferta a Nyon non sarà facile, perché di fronte ci sarà la seconda forza del torneo. Lo Stade non si trova per caso in questa posizione, così come il Lausanne-Ouchy in testa, una squadra dalle incredibili capacità tecniche e fisiche, pronta a recuperare lo svantaggio sulla capolista e agganciare quella prima posizione che può valere il salto di categoria.
Neanche la fortuna, quindi, sorride ai granata: il calendario di fatti mette l’ACB con le spalle al muro in uno scorcio di campionato ove non si raccoglie ciò che si semina. Autori di buone prestazioni, ma al contempo attori in negativo con tre punti conquistati nelle ultime sei uscite. A livello di gioco non sono stati inferiori a nessuno, giocando sempre a testa alta e alla pari con chiunque. E’ mancata solo quella lucidità nei venticinque metri finali che avrebbe potuto portare nella tasche del Bellinzona punti preziosi. Non tutto, però, è stato già scritto, con un campionato solo alle prime battute e che ancora deve far venire il meglio.
AVVERSARI – Gli antagonisti di turno si presentano alla sfida dopo il passo falso del turno precedente con l’Yverdon Sport FC (1-0), unica pecca di un andamento da primate. Prima della suddetta trasferta lo Stade Nyonnais veniva da un filotto di ben sette risultati utili consecutivi, di cui 6 vittorie e 1 pareggio (oltre alle due vittorie in Helvetia Coppa Svizzera). Miglior attacco e miglior difesa del campionato che ne fanno una seria pretendente al titolo finale.