A Zurigo, esordio in Promotion League sulla panchina granata per Maurizio Jacobacci. Il nuovo tecnico: «Calmi col pallone e attenti ai contropiedi».
SPONDA ACB – Due settimane dopo l’ultimo turno di campionato che è costato il posto a Gigi Tirapelle, il Bellinzona è pronto a scendere in campo per la quarta – quinta con la Coppa – trasferta consecutiva e a voltare pagina con Jacobacci. Nel giro di pochi allenamenti, l’allenatore ex Sion ha fatto capire alla squadra ciò che vuole: una mentalità professionistica. E i giocatori hanno subito risposto sul campo asfaltando nei 32esimi di Helvetia Coppa Svizzera il Gambarogno-Contone a Magadino (0-5), con tre gol nel primo quarto d’ora.
«I ragazzi sono molto concentrati – dice ai nostri microfoni Jacobacci -, ognuno vuole mostrare le sue qualità nelle partitelle, utili per conoscerli tecnicamente». Il 56enne nativo di Berna ha svolto una doppia seduta mercoledì: al mattino a ranghi ridotti coi giocatori disponibili e al pomeriggio con tutto il gruppo, caricando sulla muscolatura con esercizi fisici di esplosività e rapidità. Ieri il classico giorno libero e stasera la rifinitura, per riattivare le gambe e per ripassare gli schemi e le posizioni su palla inattiva in entrambe le fasi di gioco.
È molto probabile che il tecnico confermi il 4-2-3-1 e gran parte dei titolari di Magadino, con tre ballottaggi che verranno risolti questa sera o domattina: in forte dubbio la presenza in campo di Facchinetti che non si è allenato a causa di una lieve distorsione alla caviglia, possibile quindi l’esordio dal primo minuto dell’ultimo acquisto Nikola Milosavljevic che Jacobacci ha avuto a Sion, schierandolo in una partita; Magnetti e Stojanov in lizza per una maglia, alle spalle del centravanti le tre bocche di fuoco Melazzi-Cortelezzi-Guarino; in difesa, sull’out di sinistra, Monighetti o Cazzaniga mentre Felitti non sarà convocato per motivi personali.
GLI AVVERSARI – «È una squadra quadrata – continua Jacobacci a proposito dello Young Fellows -, brava a contrattaccare, che ha tanta qualità sulle fasce. Sarà importante non subire contropiedi e stare attenti alla velocità dei loro attaccanti. Ci lasceranno giocare nella loro metà campo anche se sono in casa. Noi dovremo far girare rapidamente il pallone ma con calma, senza avere fretta, anche se gli spazi saranno pochi e stretti». Questo il piano partita dell’allenatore bernese che conosce molto bene la punta con passaporto bosniaco Seferagic, allenato a Sciaffusa.
Ma non solo. Attenzione anche all’altro svizzero-bosniaco, Causi, giocatore simbolo degli zurighesi cresciuto nel vivaio rossobianconero, dotato di un ottimo sinistro e pericoloso sulle palle inattive. I ragazzi di Elvin Bektesevic sono reduci dalla sconfitta casalinga in HCS per 3-0 contro i cugini del Winterthur e in Prima Lega Promotion non hanno ancora vinto una partita: 3-3 col Bavois, 2-2 col Brühl e 1-1 col Basilea U21. Una squadra dunque che sa far male col suo 4-2-3-1, ma che non ha ancora trovato una solidità difensiva.
PRECEDENTI E NUMERI – Nella passata stagione, doppio successo per l’ACB che s’impose sia nella gara di andata del 29 settembre – dopo aver battuto lo Young Fellows un mese prima nei 32esimi di Coppa – sia nella gara di ritorno – reduce dalla vittoria di Losanna contro l’Ouchy che poi stravinse il campionato – grazie ai gol di bomber Magnetti, autore di una doppietta e di un gol nel recupero decisivi.
In 211 gare in Promotion League (8 campionati), gli zurighesi hanno raccolto 84 vittorie, 47 pareggi e 80 sconfitte per un totale di 299 punti con 363 gol segnati e 339 subiti. Lo Juventus Zurigo può quindi sfondare il muro dei 300 punti in Prima Lega Promotion proprio contro i ticinesi, traguardo che da quando esiste questa competizione è riuscito solo al Basilea U21 (338) e allo Stade Nyonnais (308).