SC YF Juventus-AC Bellinzona 1-2 (0-0)
SC YF JUVENTUS (4-3-3): Kovacic; Villano, Lanza, Hasanaj, Adili (1’ s.t. Teixeira); Trachsel, Zuffi, Bicvic; Causi, Seferagic, Da Costa (37’ s.t. La Rocca). A disposizione: Zivanovic, Jonuzi S., Alves Quintas, Ramadani, Jonuzi H. Allenatore: Bektesevic.
AC BELLINZONA (4-2-3-1): Pelloni; Maffi, Russo, Ivanov, Cazzaniga; Quadri (20’ s.t. Forzano), Milosavljevic; Melazzi (22’ s.t. Stojanov), Cortelezzi, Guarino; Magnetti (50’ s.t. Cedeno). A disposizione: Rajkovacic, Cedeno, Padula, Cepilov. Allenatore: Jacobacci.
Marcatori: s.t.: 30’ Stojanov (B), 33’ Causi (J), 50’ Magnetti (B).
Note – Giornata calda e soleggiata. Campo in ottime condizioni. Espulso: al 31’ p.t. Lanza (J). Ammoniti: Milosavljevic (B), Cazzaniga (B), Teixeira (J). Recupero: 0’+5’.
ZURIGO – È stata una partita al cardiopalmo, dalle mille emozioni. Un duello da boxeur senza esclusione di colpi, da una parte e dall’altra. Gli zurighesi dello Young Fellows hanno iniziato meglio del Bellinzona, sceso in campo quasi con lo stesso undici titolare di Magadino (unico cambio Cazzaniga per Monighetti). I padroni di casa hanno giocato per più di un’ora in dieci uomini a causa del rosso diretto ai danni di Lanza (31’). Hanno sofferto a inizio ripresa contro i granata padroni del gioco.
Sono andati sotto a un quarto d’ora dalla fine, gol del neoentrato Stojanov (in campo da otto minuti) che ha confermato il buon periodo di forma. Sono clamorosamente riusciti a rispondere al vantaggio siglato dall’attaccante macedone soltanto tre minuti dopo, in contropiede (!) con un gol facile facile del leader tecnico ed emotivo – nonché capitano – Causi. Ma nulla hanno potuto con la voglia dell’ACB. La voglia di rialzare la testa anche in Promotion League. La voglia di andare a recuperare i punti persi per strada alla prima e alla terza giornata.
La voglia di dire alle altre squadre e all’Yverdon in particolare “Ci siamo anche noi”. Un sentimento così forte che ha permesso ai granata di batter sul proprio campo una squadra che sì, parte per salvarsi anche in questa stagione, ma che in campionato non aveva ancora perso. Ed eccolo qui il gol partita, al 95’, a pochi attimi, secondi, respiri dal fischio finale: calcio d’angolo dalla destra, il panzer argentino – foto chalcio.com – che svetta in mezzo all’area e di testa gonfia la rete per la 103esima volta in maglia granata. Sì, su una palla inattiva. Quelle palle inattive su cui mister Jacobacci tanto aveva insistito nella rifinitura di ieri.
Un gol bello, pesante, fondamentale che chiude il durissimo ciclo iniziale di quattro trasferte: 2100 chilometri percorsi con quelli di questa sera. Si torna a casa con emozioni forti e la consapevolezza che l’occasione per ripartire è stata colta, ma non bisogna fermarsi. No, perché mercoledì sera si torna in campo, per la prima volta in questa stagione – e finalmente – allo stadio Comunale di Bellinzona. Arriva lo Zurigo Under 21, un’altra squadra del Canton Zurigo da battere. Perché se coi 3 punti di oggi la classifica ha iniziato a sorridere un po’, con un altro successo essa potrebbe iniziare a sorridere davvero. Avanti, ACB.