Lo Stato Sociale canta l’amore ai tempi dell’Ikea. I Baustelle, il sussidiario illustrato della giovinezza. Cremonini, forse non a torto, canta che senza Baggio non c’è più domenica.
Noi, continuiamo a cantare il CHalcio ai tempi nostri, con una finestra lasciata spalancata sul passato: e fare paragoni non è mai semplice. Dopo Martin Vinatzer, il Mendrisio perde anche Michel Sarr. Il gigante buono del mendrisiotto andrà a far fortuna (glielo auguriamo di cuore) laddove il calcio offre allo stato attuale qualche garanzia in più ad un professionista che ama il proprio lavoro, ma che oramai, passati i 30, deve anche fare qualche conto.
Michel Sarr è stata quella punta centrale che si è sposata alla perfezione con il 4-3-3 “gattiano” prima e con il gioco meno sbrigativo e forse più divertente di Ardemagni. 27 goal, o 28 che siano, non sono dettagli. Il club del Presidente Pellegrini ne deve rimpiazzare 47: quelli realizzati nel biennio dalla coppia Sarr-Vinatzer.
Cosa lasciano i gemelli del goal nello spirito che protegge il Comunale lo sappiamo benissimo. Come diceva “freccia” non è detto che non potrà esserci una squadra migliore, magari con caratteristiche diverse: parlava evidentemente dell’Inter di Corso, Mazzola e Suarez, ma l’esempio può essere esteso laddove fioriscono le preoccupazioni dopo il termine di un ciclo. “Freccia” fu profeta: i nerazzurri conquistarono addirittura il triplete. Il Mendrisio? Chissà……..
Statistiche campionati 2016-17 e 2017-18
Michel Sarr: 4223′ (49/27)
Martin Vinatzer: 4337′ (50/20)